Ambiente, contributi ai Comuni dal Friuli Venezia Giulia

di Daniele Pace Commenta

Il Friuli Venezia Giulia e, in modo particolare, la sua giunta regionale stanno lavorando assiduamente per poter raggiungere qualche risultato degno di nota nel campo delle energie rinnovabili.

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L’obiettivo della giunta è quello di abbassare l’asticella dell’inquinamento ed arrivare, entro il 2020, ovvero nel giro di cinque anni, a ridurre di un quinto le emissioni nocive. L’anno scorso, inoltre, il dibattito è stato particolarmente acceso in Comune anche in merito alle semine OGM, con l’emanazione di un’ordinanza che imponeva la rimozione di tali colture.

Proprio per questa ragione, è arrivato il via libera a ben due nuovi regolamenti, che si propongono essenzialmente di dare una mano, sopratutto dal punto di vista finanziario, alle amministrazioni comunali che decidono di combattere la battaglia di una regione più pulita e più verde.

I due documenti prendono il nome di “Regolamento per la concessione ai comuni di contributi per la predisposizione del Piano di azione per l’energia sostenibile” e “Regolamento per la concessione ai Comuni di contributi per la predisposizione dei Piani comunali di illuminazione”.

Scendendo più nello specifico, il primo regolamento serve a mettere a disposizione un sostegno economico alle amministrazioni comunali che, prima del 31 marzo prossimo, vorranno aderire all’iniziativa “patto dei sindaci”, che ha come intento quella di creare unità di intenti anche tra amministrazioni locali ed europee per giungere ad un maggiore impiego di fonti ed energie rinnovabili e, in contemporanea, cercare di ridurre il più possibile le emissioni di CO2.

Questi contributi si riferiscono essenzialmente alla copertura delle spese che i Comuni sosterranno per la riduzione delle emissioni di CO2 nel territorio amministrato. Uno strumento che sarà fondamentale per raggiungere questi obiettivi sarà l’Inventario di base delle emissioni, in cui dovranno essere inserite misure a medio termine che investono ogni aspetto della vita comunale e che dovranno prevedere la riduzione delle emissioni nocive.

Nel caso del secondo regolamento, invece, il sostegno economico rivolto ai Comuni si riferisce essenzialmente a tutti quei costi che le amministrazioni devono sopportare in riferimento ai piani di illuminazione. In questi ultimi infatti, dovrà essere necessariamente inserito un riferimento ai criteri di progettazione delle strutture stesse ed una nuova programmazione di tutti i vari interventi che dovranno essere effettuati.

Il Friuli non è certamente nuovo ad iniziative ambientali interessanti, lo testimonia ad esempio la pizza realizzata con un forno fotovoltaico.

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