Anno del coniglio, tra feticismo e adozioni di moda, animali non solo e non sono giocattoli

di Redazione 5

Il prossimo tre febbraio in Cina l’anno della tigre lascerà il posto all’anno del coniglio. Ed è già conigliomania. In Cina e in generale in tutta l’Asia si sta registrando un’impennata di conigli venduti come animali domestici. La PETA, che si batte a livello internazionale per la tutela dei diritti degli animali e contro ogni forma di crudeltà perpetrata ai loro danni, ha diffuso un comunicato in cui chiede ai potenziali acquirenti di coniglietti, tentati dalla ricorrenza del capodanno cinese, di desistere dall’acquisto.

Il motivo di questa richiesta degli animalisti è semplice e nasce da preoccupazioni più che fondate e documentate da dati preoccupanti: i conigli acquistati impulsivamente, passata l’euforia della novità di un nuovo giocattolo vivente e peloso, si trasformano in un peso per le famiglie che non intendono prendersene cura fino in fondo e se ne liberano come si fa con un ospite invitato senza pensarci due volte e che si rivela ingombrante: mettendoli alla porta.

Non c’è momento migliore per aiutare i conigli dell’Anno del Coniglio, e potete farlo rifiutandovi di alimentare il commercio di animali domestici che causa sofferenze a così tanti animali, ha spiegato l’attivista PETA di Pechino, Maggie Chen.

I conigli non sono solo carini e birichini, sono animali che vanno accuditi e che richiedono notevoli risorse, attrezzature, attenzioni e cure veterinarie.
La PETA sottolinea che i conigli hanno le ossa fragili, devono svolgere molto esercizio fisico e rosicchiano tutto quello che gli capita a tiro. Proprio per questo non sono animali domestici adatti a tutti ma solo ai più pazienti tra i proprietari.

Chi acquista gli animali per un capriccio raramente comprende le esigenze specifiche dei conigli.

I conigli non devono subire soltanto l’incuria e l’abbandono, sono altresì vittime di pratiche feticiste, con i tacchi a spillo delle donne che li massacrano provocando, nella mente malata dei voyeurs, un piacere tanto mostruoso quanto macchiato del sangue di animali innocenti.
Si tratta di

una forma di trampling integrato alla zoofilia che è stato reso illegale in America, per via della crudeltà nei confronti degli animali, schiacciati ed uccisi dalle donne con i tacchi. Nel crusching o squishing, come è stata definita questa pratica, topi, conigli nani, pulcini vengono barbaramente schiacciati e ripresi con le telecamere.

Calpestare e farsi calpestare può far piacere ma agli animali, che non possono scegliere se partecipare o meno a queste pratiche, si farebbe certamente un piacere a tenerli fuori dai piedi. Altrimenti, chi è il coniglio?

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