Arte del riciclo con Pistoletto al MAXXI di Roma

Michelangelo Pistoletto arriva nella Capitale con una mostra personale dedicata all’arte del riciclo: nelle sue mani frigoriferi vecchi, elettrodomestici guasti, rifiuti di ogni forma e colore riprendono forma e rivivono nelle opere esposte al MAXXI di Roma dal 4 marzo al 15 agosto 2011.

La mostra Da uno a molti ripercorre attraverso più di 100 opere la produzione artistica del maestro e fa capire come anche i rifiuti possono avere un valore, dopo l’uso.

L’idea del riciclo, che viene subito approvata dal consorzio Ecodom, si sintetizza nelle sculture post-moderne di Pistoletto in mostra al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma. Sculture che, come spiega il presidente di Ecodom Piero Moscatelli, hanno un compito ben preciso

comunicare l’urgenza di una gestione più sostenibile delle risorse del Pianeta.

L’arte del riciclo o il riciclo come forma d’arte in questi ultimi tempi sta riscuotendo un grande successo, complice la consapevolezza ambientale che cresce sempre più nei cittadini italiani ed europei, e la creatività artistica di scultori, pittori ed esteti del bello. Se il fotografo e artista brasiliano Vik Muniz è riuscito a ricavare delle opere d’arte dalla spazzatura, assemblando gli scarti e i rifiuti della più grande discarica del mondo; i rifiuti nella città di Genova divengono oggetti artistici da esposizione, nel museo Rumenta.

Con Michelangelo Pistoletto i rifiuti assumono forme originali ed inedite, e allo stesso tempo celebrano l’arte di tutti i tempi. Come a voler dire che la spazzatura della società del consumismo di oggi offre a noi che viviamo nel XXI secolo il ricordo dell’arte di ieri, come ad esempio nella celebre opera I temp(l)i cambiano–Terzo Paradiso, ma l’opera d’arte racchiude in sè un messaggio per il futuro, il nostro e quello della Terra: riduciamo i consumi, ricicliamo i materiali, non sprechiamo le risorse. Diamo un futuro sostenibile al nostro tempo.

[Fonte: Ansa]

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