Niente più battesimi: il fiume Giordano prosciugato entro il 2011

di Redazione 2

fiume giordano

Anche uno dei più famosi e ammirati luoghi di culto non è immune ai problemi di abuso e inquinamento. Il fiume Giordano è un esempio di cosa è previsto accada ad un po’ tutti i fiumi del mondo a causa del sovrasfruttamento, dell’inquinamento e della mancanza di una gestione regionale, secondo Friends of the Earth in Medio Oriente. Oltre il 90% delle acque del fiume sono state deviate in Israele, Siria e Giordania, e ciò che resta è un mix poco attraente di acque reflue, acqua salata e scarico proveniente dai terreni coltivati. Ed entro la fine del 2011 non ci sarà più nemmeno questo.

Sarebbe un pezzo importante di storia perduta, se non saranno prese misure drastiche per ripristinare il fiume. Save the Planet scrive:

Oggi il fiume è stato deviato, arginato e risucchiato anche molte volte. I liquami sgorgano nel fiume, lasciando punti salmastri e orribili. Nonostante questo, però, migliaia di pellegrini ancora fanno il viaggio ogni anno per entrare nel fiume che si ritiene sia il luogo dove fu battezzato Gesù Cristo da Giovanni Battista.

Ma non ci sarà un posto da visitare in un futuro molto vicino, diverso da un letto asciutto, se alcune cose non cambieranno radicalmente.

Secondo FoEME, il fiume una volta aveva una portata di 1,3 miliardi di metri cubi l’anno, ma ora scivola a sotto i 100 milioni di metri cubi. L’organizzazione dice che un corso di acqua fresca rilasciato nel fiume potrebbe salvarlo.

Un nuovo studio che abbiamo commissionato rivela che abbiamo perso almeno il 50% della biodiversità dentro e intorno al fiume a causa della deviazione quasi totale dell’acqua dolce, e che circa 400 milioni di metri cubi di acqua ogni anno sono necessari per restituire la vita al fiume

ha spiegato Munqeth Mehyar, direttore giordano di FoEME. Forse la sfida maggiore per il fiume, è però semplicemente insegnare alla gente che c’è un grave problema. Ancora FoEME riferisce che

Dal momento che gran parte del fiume è in una zona militare chiusa e off limits per il pubblico, molte persone semplicemente non sanno che il fiume si sta prosciugando.

Non solo è storicamente significativo, ma la valle del fiume è anche uno dei crocevia più importanti del mondo per gli uccelli migratori, con 500 milioni di uccelli che passano di lì due volte all’anno. Importanti cambiamenti sono necessari, dalla gestione dell’acqua ai piani di trattamento delle acque reflue, se si spera che il fiume possa sopravvivere oltre i prossimi 18 mesi.

Fonte: [Treehugger]

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