Bersani incontra gli ambientalisti, proposti 10 punti per cambiare l’Italia

di Redazione Commenta

Bersani incontra gli ambientalisti, i quali propongono 10 punti per cambiare l’Italia a partire dalla decarbonizzazione dell’economia. Ecco nel dettaglio le proposte delle maggiori associazioni ambientaliste al leader del Partito Democratico.

Pierluigi Bersani ha incontrato una delegazione con esponenti del Fai, del Club Alpino Italiano, del WWF, di Greenpeace, Legambiente, Touring Club Italiano e Federazione Pro Natura. Il documento da questi presentato al leader del PD si fonda, come accennato, su 1o punti.

Su energia e clima si chiede la conferma dell’ecoincentivo per l’efficienza energetica degli edifici e la convocazione di una nuova conferenza nazionale per la revisione della Strategia Energetica Nazionale al fine di fermare la deriva petrolifera sviluppatisi con Clini e Passera, di fissare l’obiettivo 100% rinnovabili al 2050 e molto altro ancora. Per il settore trasporti e infrastrutture si chiede il definitivo stop al Ponte sullo stretto e lo studio di alternative alla Tav, Per il consumo del suolo si richiede l’effettivo e rapido sviluppo di una legge che possa contrastarlo, mentre per la difesa del suolo si punta su un nuovo piano per la manutenzione del territorio e l’applicazione della direttiva sulle alluvioni in ottica di contrasto ai cambiamenti climatici.

Gli ambientalisti chiedono inoltre a Bersani una strategia nazionale per le bonifiche nelle varie regioni italiane, riportando in vigore il reato di “omessa bonifica”. Per la salvaguardia della natura si parte, naturalmente, dai finanziamenti ai parchi e alle aree marine parimenti protette, per i beni culturali e il paesaggio si chiede di reintegrare comitati tecnico scientifici e di stanziare almeno altri 200 milioni di euro, sviluppando inoltre quanto sostenuto da Napolitano agli Stati Generali della Cultura.

Infine, gli ambientalisti chiedono un piano nazionale per la qualità del settore turistico specialmente nel Sud Italia, chiedono a Bersani di riportare il bilancio del Ministero dell’Ambiente da 450 a 700 milioni di euro annui nonché di istituire un’Agenzia per controlli di carattere ambientale. Infine a Bersani i rappresentanti delle associazioni chiedono la tutela penale del nostro ambiente, con l’introduzione del diritto alla tutela per le prossime generazioni.

Photo credits | Getty Images

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