La bioplastica sostituirà il 90% della plastica proveniente dal petrolio

di Redazione 1

bicchieri in bioplastica

La bioplastica non è certo una panacea, ma se si vuole passare un giorno ad un mondo privo di combustibili fossili (per scelta o per necessità), avremo bisogno di qualcosa per sostituire la plastica. Dei ricercatori provenienti dall’Università di Utrecht hanno condotto uno studio che è stato commissionato loro dalle associazioni Bioplastics europea e la European Polysaccharide Network of Excellence (EPNOE), e le loro conclusioni sono state molto interessanti.

Nel loro studio, Martin K. Patel, Li Shen e Juliane Haufe dimostrano che fino al 90% del consumo globale corrente di polimeri provenienti da petrolio e gas può tecnicamente essere convertito da materie prime rinnovabili. Ma mentre questo è un numero abbastanza grande, questo è un limite teorico. Nel breve e medio termine, i numeri sono molto più bassi: sulla base dei recenti annunci la capacità di produzione di bio-plastica è previsto in aumento da 360.000 tonnellate nel 2007 a circa 2,3 milioni di tonnellate entro il 2013.

Questo è un buon tasso di crescita, ma non ci porterà vicino al 90% della plastica totale in tempi brevi. La soluzione che si può trovare a breve termine, poiché gli oggetti di plastica sono utili, sarebbe smettere di bruciare tutto ciò che proviene dal petrolio e gas naturale, e invece allungare la vita agli oggetti già esistenti, con il riuso ed il riciclo.

Nel 2007, i prodotti più importanti in termini di volumi di produzione sono stati di plastica di amido (Mt 0,15) e PLA (Mt 0,15). Sulla base degli annunci dell’azienda, i prodotti più importanti entro il 2020 saranno la plastica di amido (Mt 1,3), PLA (Mt 0,8), PE biologico (Mt 0,6) e PHA (Mt 0,4).

Diversi scenari di crescita sono stati calcolati dagli autori dello studio, il più ottimistico dei quali porta alla produzione di bio-plastiche a 4.40 Mt entro il 2020. Naturalmente, il problema resta quello di riciclaggio della plastica, il quale purtroppo non è poi così attraente finché i prezzi del petrolio si mantengono relativamente bassi e quelli del riciclo alti. Migliorando le tecniche di riciclaggio potrebbe essere necessario prima che il petrolio cominci a costare di più, per evitare di ritrovarci impreparati e pagare un oggetto di plastica come se fosse oro.

Fonte: [Treehugger]

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