Bisfenolo A nei biberon, vietata produzione dal primo marzo

di Redazione 2

Bisfenolo A, BPA, nei biberon: il divieto di produzione entrerà in vigore dal primo marzo del 2011. Lo ha deciso la direttiva 2011/8/UE della Commissione Europea, approvata il 25 novembre scorso e pubblicata sulla Gazzetta dell’Unione del 29 gennaio 2011. Un addio certamente privo di rimpianti per consumatori ed associazioni che da tempo si battono per l’eliminazione della sostanza tossica, in grado di interferire con il sistema endocrino, da prodotti di uso comune per i neonati come lo sono per l’appunto i biberon.

Dal primo giugno 2011, sempre secondo quanto stabilito dalla stessa disciplina, vigerà il divieto di immettere sul mercato ed importare nei confini dell’Unione

materiali e oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari che non sono conformi alla presente direttiva.

Canada ed Australia avevano già deciso di vietare l’utilizzo della sostanza e, anche in Europa, alcuni Paesi, tra cui Francia e Danimarca, avevano agito autonomamente decidendo per la messa al bando del bisfenolo A. Un composto sotto accusa da decenni ormai in quanto reputato in grado di influenzare lo sviluppo cerebrale del bambino e di provocare sterilità maschile. Di recente, come ha sottolineato il commissario europeo alla salute John Dalli

nuovi studi hanno dimostrato che il BPA potrebbe avere ripercussioni sullo sviluppo cerebrale, sul sistema immunitario e sulla predisposizione ai tumori.

Il BPA è pericoloso soprattutto nei biberon perché, come recita la stessa direttiva, quando i contenitori vengono riscaldati, piccoli quantitativi della sostanza tossica possono passare negli alimenti e dunque essere ingeriti dai bambini.

Genitori e bambini possono certamente dormire sonni più tranquilli. E sull’industria quali ripercussioni avrà questa decisione? La Commissione afferma di aver esaminato attentamente il mercato dei biberon e di aver agito anche in base alle segnalazioni ricevute dagli stessi fabbricanti del settore, che pare abbiano avviato azioni volontarie per sostituire il materiale:

l’impatto economico della misura proposta è quindi limitato.

Ricordiamo che l’uso del BPA nei contenitori alimentari era stato autorizzato dalla stessa Unione ai sensi della direttiva 2002/72/CE della Commissione del 6 agosto 2002.

[Fonte: eur.lex.europa.eu]

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