Cellulari ecologici, arriva il caricabatterie ad idrogeno (gallery)

di Redazione 1

Aggiungi una piccola cella a combustibile ad idrogeno ed un cucchiaio di acqua al PowerTrekk ed il dispositivo caricherà il tuo smartphone, fotocamera digitale, GPS, e qualsiasi altro aggeggio elettronico semplicemente attraverso un cavo USB. E’ questa l’ultima novità ecologica nel campo dei cellulari, il caricabatterie ad idrogeno.

A differenza dei caricatori solari, è più leggero (240 grammi), non fa affidamento sulle ore trascorse sotto il sole, e funziona non appena si accende. L’unico sottoprodotto emesso è vapore acqueo. L’attuale cella a combustibile PowerPukk è considerata sicura abbastanza da essere ammessa persino nel bagaglio a mano a bordo di una cabina d’aereo.

PowerTrekk è rivolto a tre tipi di persone: gli appassionati delle escursioni fuoriporta che non hanno accesso alla rete elettrica per giorni, gli uomini d’affari in località remote, e per le situazioni di emergenza, quando le normali forniture di energia elettrica vengono a mancare. La potenza nominale del PowerTrekk è 5V, 1000 mA (milliAmpere). L’energia può anche essere immagazzinata nella batteria agli ioni di litio a 1600 mAh.

L’uscita del PowerTrekk è prevista per quest’anno, con il suo lancio ufficiale al costo, in Europa, di circa 199 €, con la PowerPukks sostituibile con 1,99 €. I produttori fanno osservare che la modalità di ricarica non è l’unico aspetto ecologico di questo nuovo prodotto:

Il caricabatterie a celle a combustibile proviene dai rifiuti elettronici e sarà parte di un programma industriale per il riciclaggio. La batteria è parte di un programma industriale per il riutilizzo dei materiali e di fatto è rivestita con materiali che possono impedire la corrosione e le perdite di sostanze chimiche.

Purtroppo però non ci sono specifiche sulla durata della batteria ed altri dettagli tecnici, anche se siamo sicuri che più si avvicinerà il giorno della messa in commercio, più saranno i particolari disponibili. È possibile leggere tutte le componenti tecniche e dalla tecnologia sul sito della società produttrice, l’azienda svedese MyFuelCell.

[Fonte: Treehugger]

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