Inventati chip che risolvono il problema dei rifiuti elettronici

di Redazione Commenta

eco-chip

Due ingegneri australiani hanno attentamente esaminato i problemi del cosiddetto e-waste, cioè i rifiuti elettronici, e hanno trovato una soluzione che potrebbe fare una grande differenza: i circuiti in plastica riciclata. Il professor David Thiel e MadhusudanRao Neeli della facoltà di ingegneria e di tecnologia alla Griffith University di Brisbane hanno elaborato un modo per rendere i circuiti elettronici in un nuovo livello ecologico.

Non è solo un altro piccolo passo nella tecnologia dei computer, o un sottoprodotto della ricerca ambientalista che spera di risolvere altre questioni. Thiel e Neeli hanno guardato specificamente al problema dei rifiuti e hanno voluto elaborare una risposta concreta. La loro tecnologia di circuiti in plastica può essere solo la soluzione.

La loro invenzione riguarda dei circuiti ottenuti dalla plastica riciclata. Hanno una varietà di prestazioni ecologiche, a partire già dal fatto che non contengono sostanze pericolose. Ma non solo. Ad esempio l’imballaggio in eccesso viene eliminato in quanto la confezione è parte del circuito di base. Applicabile ad una vasta gamma di circuiti, sia per design che per funzionalità, i circuiti possono essere utilizzati con le materie plastiche biodegradabili e riciclate, e contribuire ad eliminare molte delle tossine utilizzate nel processo di fabbricazione. Inoltre, come sottolinea ComputerWorld, i circuiti sono resistenti all’acqua, che sarebbe un vantaggio per la protezione dei dispositivi come i telefoni cellulari che rischiano di non funzionare più dopo un mese dall’acquisto perché caduti in una pozzanghera o vi abbiamo versato sopra dell’acqua.

Altra caratteristica eco è la riciclabilità, che evita tonnellate di rifiuti elettronici, tra i più complicati da smaltire. Thiel afferma:

Alla fine della vita del circuito, i componenti vengono smontati e riciclati meccanicamente, il che significa una minore impronta ecologica rispetto alla frantumazione e all’incenerimento dei circuiti tradizionali.

Un ottimo prodotto per i telefonini (e non solo) del futuro. Così sì che anche la tecnologia avrà fatto un altro passo verso la definizione di “ecologica”.

Fonte: [Treehugger]

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