Classifica città più verdi d’Italia, vince L’Aquila

di Redazione 2

Avrà passato anche tanti guai a causa del terremoto, ma adesso L’Aquila ha uno spunto in più per ripartire. In occasione della Giornata Nazionale dell’Albero l’Istat ha stilato la classifica delle città più verdi d’Italia, ed il capoluogo abruzzese ha stracciato tutte le avversarie con 2784,7 metri quadrati di verde per abitante, il doppio delle altre due città da podio, Pisa e Ravenna.

Com’era facile immaginare, molto più indietro troviamo le grandi città, con Roma con 131,4 metri quadrati per abitante, Palermo con 77,1, Genova con 40,9, Napoli con 29,4, Torino con 20,6, e Milano a chiudere all’84esimo posto con appena 16,4 mq. Peggio di tutti fa Taranto, che oltre ad essere una delle città più inquinate d’Italia, ottiene anche il titolo di città con meno parchi e alberi del Paese con appena 0,2 mq per abitante (dati Atlante dell’infanzia in Italia). E probabilmente le due cose sono correlate.

La situazione però sembra volgere in positivo. Pare infatti che nella nazione la voglia di verde continui a crescere, dato che il trend di alberi piantati continua a salire dal 2000, comprese le metropoli, raggiungendo oggi una media nazionale di 105,9 metri quadrati per abitante.

Bisogna rafforzare e accelerare le politiche per rendere Milano più verde utilizzando l’opportunità della riqualificazione delle aree dismesse. Per questo abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere i referendum per l’ambiente e la qualità della vita sui quali i milanesi saranno chiamati a votare, che chiedono, tra l’altro, il raddoppio del numero degli alberi e della superficie a verde pubblico e di garantire a tutti giardini e aree gioco per bambini entro 500 metri da casa. Si deve inoltre favorire l’intervento di sponsor, associazioni e gruppi di cittadini che si rendano disponibili a piantare alberi e curare il verde.

Queste le parole di Edoardo Croci, Enrico Fedrighini, Carlo Montalbetti e Giancarlo Morandi, promotori di Milano Respira, una delle tante iniziative da prendere ad esempio, e che mirano a far diventare l’aria del nostro Paese più respirabile.

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