CasaClima, come richiedere la certificazione

di Redazione 1

CasaClima: come richiedere la certificazione energetica di un edificio? Tramite l’Agenzia CasaClima, che è un ente terzo, assolutamente indipendente, si può avere un quadro chiaro e veritiero sugli effettivi standard energetici che è in grado di soddisfare un’abitazione, uno strumento utile ad esempio a chi acquista o affitta casa per capire quanto è efficiente dal punto di vista energetico la costruzione e dunque anche regolarsi sui consumi annuali e sul risparmio energetico, più o meno elevato, che si può conseguire o al contrario sulla dispersione e scarsa funzionalità energetica di un appartamento.

Il marchio garantisce anche il livello di comfort di un edificio ed il rispetto dei parametri legati alla sfera dell’ecologia, con il rilascio del certificato e della targhetta alle costruzioni virtuose. Una casa per guadagnarsi l’etichetta di CasaClima Gold, A o B, deve avere un basso fabbisogno energetico, dunque bisogna decurtare i costi di riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione, scegliendo tra le diverse opzioni disponibili allo scopo. Inoltre deve essere dotata di impianti efficienti e non obsoleti, preferibilmente che sfruttino le fonti rinnovabili, laddove possibile.

Per richiedere la certificazione CasaClima occorre compilare e spedire la documentazione richiesta dall’Agenzia che varia in base alla localizzazione dell’immobile. Trovate tutto il materiale necessario ai seguenti indirizzi:

Questa è la procedura valida per le nuove costruzioni, meglio inoltrarla prima ancora che abbiano inizio i lavori. Si può poi richiedere la certificazione anche per vecchi edifici che abbiano optato per un’opera di risanamento. In quel caso trovate l’iter da seguire nella sezione dedicata del portale CasaClima.

Esiste poi un’ulteriore certificazione che, oltre a rendere conto dell’efficienza energetica, valuta l’impatto sull’ambiente e sull’uomo anche in termini di emissioni. Si tratta di CasaClima Nature che considera anche parametri come la provenienza delle materie prime, la riduzione dei consumi idrici in casa, l’utilizzo di sostanze e trattamenti tossici.

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