Riciclare la carta a scuola, i consigli di Comieco

di Redazione 4

Scuole sempre più coinvolte in iniziative sostenibili. E’ tempo di ripensare ad una riqualificazione energetica degli edifici, come è accaduto in un un liceo di Pantin, alle porte di Parigi, ma anche di evitare gli sprechi e ridurre i consumi per tutto quanto concerne il pianeta scuola.

E se in Italia è partito a Bergamo il progetto pilota che prevede l’uso degli iPad, con un’insolita versione della Divina Commedia in 3D per risparmiare sui libri cartacei, per il momento tutti gli altri devono accontentarsi di alcune semplici regole, quelle diffuse da Comieco, Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, rivolte a studenti ed insegnanti che vogliano fare qualcosa di concreto per diminuire l’impatto sull’ambiente.
Partendo proprio da un uso parsimonioso della carta. Ma veniamo al vademecum diffuso dal Consorzio.

  • Compiti in classe? Per la brutta copia, scrivete sul retro di fogli giù usati, che andrebbero comunque cestinati.
  • In aula, quando volete buttare un foglio nel cestino, pensateci non una, ma due volte. Potrebbe essere utilizzato da qualcun altro per degli appunti, per segnarsi i compiti, copiare degli esercizi dalla lavagna. Piuttosto, vicino al cestino, sarebbe opportuno posizionare anche un contenitore per la carta che può avere una seconda vita.
  • Fogli, quaderni, tutti riciclabili, senza dubbio. Ma non dimentichiamoci anche gli imballaggi di cartone e cartoncino. Un esempio? Le scatole di pennarelli e pastelli.
  • Differenziamoci: pieghiamo gli imballaggi prima di riporli negli appositi contenitori: gli operatori che raccolgono carta e cartone ne saranno facilitati e lo apprezzeranno.
  • Occhio ai nemici del riciclo: nel contenitore della carta, non devono mai finire pellicole di plastica, nastro adesivo, punti metallici ecc.
  • Durante l’intervallo, se mangiate pizzette avvolte in carta oleata non gettate mai l’involucro nel contenitore della carta.

E a proposito di alimentazione, forse sarebbe meglio lasciarle perdere le pizzette unte: un consiglio che aggiungiamo noi di Ecologiae, chiedete al preside di far installare distributori di frutta, yogurt e spuntini sani a scuola: meno cartacce di merendine in giro e più salute!

[Fonte: Ansa Ambiente&Energia]

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