Cromo sull’autostrada Milano-Brescia, una corsia costruita sulle scorie

di Redazione 1

autostrada milano bresciaIl nuovo scandalo ambientale riguarda l’autostrada tra Milano e Brescia nella zona vicino Castagnato: la terza corsia della A4 si stende sopra scorie di cromo altamente tossiche. I valori sono 1400 volte oltre i limiti di legge, il sindaco del Comune rassicura sulla potabilità delle acque, ma cresce la preoccupazione.

L’Italia continua a dimostrarsi terra di scandali e vergogne ambientali. È di poche ore fa la notizia che l’ARPA di Brescia ha rinvenuto sotto l‘autostrada A4 tra Milano e Brescia, nella zona appartenente al comune di Castegnato, enormi concentrazioni di cromo. La terza corsia autostradale sembrerebbe esser stata realizzata su scorie metalliche altamente tossiche. Come ha di recente spiegato Maria Luisa Pastore, direttrice dell’ARPA di Brescia, le concentrazioni del metallo superano di 1400 volte i limiti previsti dalla legge e sono state scoperte durante un intervento sull’attraversamento della TAV.

Inutile dire che i timori tra i cittadini sono cresciuti dopo la scoperta, tuttavia il sindaco di Castegnato, Giuseppe Orizio, è intervenuto tempestivamente per tranquillizzare i concittadini in merito alla possibile (e gravissima) contaminazione della falda acquifera:

L’acqua che bevono gli abitanti di Castegnato è sicura. Non ci sono tracce di cromo, nonostante il nostro territorio per anni sia stato abusato di discariche illegittime.

Restano molte domande aperte, cui si spera possano giungere risposte in tempi brevi. Qual’è l’estensione della contaminazione nei terreni sottostanti l’autostrada tra Milano e Brescia? Quali sono o potrebbero essere le conseguenze per il territorio (anche al di là della contaminazione della falda acquifera)? Come si deciderà di procedere per affrontare il problema ambientale?

Al momento le informazioni sono estremamente ridotte e le dichiarazioni si limitano a quelle citate, ma è probabile che per i cittadini di Castegnato (comune poco sotto i 10 mila abitanti) e dei dintorni, ulteriori notizie saranno disponibili a breve.

Photo credits | Paul Townsend su Flickr

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