Decreto Rinnovabili: Aper scrive al Ministro Romani

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L’Aper, Associazione Produttori di Energia Elettrica da Fonti Rinnovabili, conferma riguardo al Decreto Rinnovabili la propria disponibilità, su invito, ad essere coinvolta nella discussione per portare a conoscenza della propria posizione, e per fare un approfondito esame della situazione. Inizia così, a firma del Presidente Roberto Longo, una lettera che l’Aper ha inviato al Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, dopo che l’Associazione è stata tirata in ballo nella giornata di ieri, alla Camera, nel corso di un’interrogazione parlamentare.

Nella lettera l’Aper ribadisce l’importanza che le rinnovabili hanno nel nostro Paese visto che, tra l’altro, trattasi di un settore industriale che, nonostante i venti di crisi, ha mostrato segnali di vitalità e di sviluppo. L’Associazione Produttori di Energia Elettrica da Fonti Rinnovabili coglie altresì l’occasione per bollare e bocciare campagne di numeri che non hanno alcuna evidenza pubblica, e che sono frutto di una matematica che, con durezza, l’Aper definisce per voce del suo Presidente come “propagandistica e aberrante“.

In maniera trasparente e pubblica, non a caso l’Aper vuole confrontarsi con il Ministro sulla questione inerente i costi di sistema che nei prossimi anni peserebbero sulle bollette degli italiani. Al momento per l’Associazione, infatti, “si tende a distogliere l’attenzione su quali siano invece i veri sussidi annegati nel prezzo dell’energia pagato dai consumatori, soprattutto dai più piccoli, facendo del settore energetico un campo di prelievo di fiscalità indiretta“.

Ricordiamo come non solo l’Associazione Produttori di Energia Elettrica da Fonti Rinnovabili, ma anche tutte le altre Associazioni della filiera delle rinnovabili sono oramai da parecchie settimane in fermento proprio a seguito delle incertezze introdotte dal Decreto Rinnovabili. Tra queste, nei giorni scorsi sulla questione è nuovamente intervenuto il GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, sottolineando di essere preoccupato in merito alle indiscrezioni di stampa sulle nuove tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici.

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