Energia dal mare, gli obiettivi per il 2050

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Il mare fornisce energia pulita già da alcuni anni, ma gli esiti di alcuni progetti pilota pubblicati dall’European Ocean Energy Association, hanno messo in luce la possibilità di investire nell’idroelettrico per produrre fino a 188 GW di energia marina.

Questo l’obiettivo enunciato nella Road Map Europea dell’Energia Oceanica 2010- 2050 per il 2050, ma già per l’anno 2020 è prevista la produzione di 3,6 GW di energia pulita.

Gli impianti saranno costruiti lungo le coste dell’Oceano Atlantico, del Mediterraneo e del Mare del Nord. Finora esiste un solo impianto che sfrutta le potenzialità delle maree in Francia, ma in totale l’Unione Europea ha individuato circa 100 siti suscettibili. In Italia il sito più promettente per la produzione di energia dal mare è lo stretto di Messina, ma nel rapporto non è menzionato alcun sito italiano. E’ possibile ricavare fino a cinque tipi di energia idroelettrica dal mare, sfruttando le correnti, il flusso delle onde e delle maree, le correnti di marea e anche il gradiente termico tra le acque superficiali e quelle dei fondali. Un sesto tipo di energia pulita prodotta dal mare è ricavata dal recupero, per osmosi, dell’energia dispersa quando l’acqua dolce di fiume si riversa nell’acqua salata del mare.

La messa in opera del piano energetico europeo soddisferà il 15% del consumo di energia, equivalente ad un valore di circa 15 miliardi di euro ogni anno, senza contare i benefici per l’ambiente e il territorio. E senza dimenticare la creazione di oltre 470.000 posti di lavoro in tutta Europa, per i prossimi qurant’anni. La European Ocean Energy Association chiede agli Stati membri la realizzazione di un piano strategico e di un’iniziativa industriale per sollecitare enti pubblici e privati a finanziare il progetto. Alcuni Paesi già stanno investendo nell’energia marina, ad esempio la Gran Bretagna ha investito per la produzione di 2 GW nel 2020; la Francia entro tale data produrrà 0,8 GW di energia pulita; o,5 GW è l’obiettivo dell’Irlanda, seguita dallo 0,3 del Portogallo. La Spagna prevede di raggiungere l’obiettivo di 0,1 GW  già quest’anno, per passare alla produzine di 0,5 GW entro il 2015.

[Fonte: Ansa]

[Foto: utilityweek]

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