Fonti rinnovabili: Edison cresce nell’eolico

di Redazione 2

La società Parco Eolico San Francesco Srl non è più di proprietà della società Gamesa Energia SA, ma dell’italiana Edison. Ad annunciarlo nei giorni scorsi è stata proprio Edison dopo aver perfezionato un’operazione, attraverso Edison Energie Speciali (EDENS), un’azienda controllata, che permette alla società italiana di fare un altro importante passo in avanti nella crescita sul mercato delle rinnovabili.

La società Parco Eolico San Francesco Srl è infatti titolare di un impianto eolico che è già in esercizio, ha una potenza pari a ben 26 MW, e si trova nel Comune di Melissa; trattasi, nello specifico, di un impianto in grado di poter produrre annualmente ben 46 gigawattora di energia elettrica, tanti quanti ne servono per andare a soddisfare il consumo elettrico annuo di ben diciottomila famiglie.

La capacità acquisita da Edison si va così ad aggiungere agli oltre 2.100 MW di capacità produttiva da fonti rinnovabili che la società italiana possiede. Di questi, 400 MW sono costituiti da impianti eolici, 6 MW da impianti di biomasse solide, 3,3 MW di impianti fotovoltaici, 49 MW di impianti cosiddetti “mini idro“, e ben 1.690 MW da idroelettrico. Per quel che riguarda il fotovoltaico, Edison punta a crescere ulteriormente andando a sfruttare la propria attuale pipeline, nonché in base alle nuove tariffe in Conto Energia.

I 3,3 MW di impianti fotovoltaici sopra citati riguardano il parco di Altomonte, costituito da ben 16.500 pannelli fotovoltaici in silicio cristallino, ed in grado da un lato di produrre in media energia elettrica per ben 4,4 GWh annui, e dall’altro andare ad abbattere le emissioni di anidride carbonica annualmente per ben duemila tonnellate circa. Per quel che riguarda invece il business dell’eolico, Edison entro il triennio 2010-2012 mira a passare dagli attuali 400 MW di impianti ad un target di 440-450 MW di potenza installata attraverso un forte impulso nella realizzazione di nuovi impianti nel nostro Paese, ma anche all’estero ed in particolare in Paesi come la Grecia e la Romania.

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