Expo2015, padiglione Bahrain: il patrimonio agricolo e le archeologia del verde

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Il padiglione del Bahrain all’Expo2015 di Milano si estende su ben 2000 metri quadrati ed è dedicato al patrimonio agrario dello stato, alla cultura del Bahrain e alla celebrazione di piante e alberi da frutta tipici della nazione. Il padiglione del Bahrain all’esposizione universale milanese, infatti, si presenta con dieci differenti orti botanici, ognuno con delle piante che giungeranno a fioritura in un momento differente del semestre dell’Expo 2015.

padiglione bahrain expo2015All’Expo2015 di Milano il padiglione del Bahrain, visitabile fino a fine ottobre, si presenta peculiare e affascinante. L’ampio spazio espositivo è dedicato da un lato alla storia dello stato, dall’antica civiltà di Dilmun e Tylos, dall’altro alle tradizioni e alla storia agricola locale, da sempre ricca e del tutto particolare – basti pensare alle tante sorgenti d’acqua dolce che scorrono in una terra, come quella del Bahrain, che altrimenti risulterebbe arida.

Il centro del padiglione del Bahrain all’Expo di Milano è dedicato al patrimonio storico, culturale e anche folkloristico della nazione, con manufatti antichi delle civiltà di Dilmun e di Tylos e spazi dedicati a leggende e alle grandi narrazioni che ruotano attorno a questo territorio. I reperti archeologici presenti nel padiglione sono volti a celebrare la “millenaria tradizione dell’agricoltura del paese”, storicamente un mercato di grande importanza fin dal terzo millennio avanti Cristo.

Come anticipato sarà uno spazio verde, provvisto di dieci differenti orti botanici con delle specie vegetali che andranno in frutto in diversi momenti del semestre dell’Expo 2015, che si chiuderà a fine ottobre. Gli orti sono dedicati agli alberi da frutta propri del Bahrain, tra i quali il banano, il fico (una delle prime piante in assoluto a essere stata coltivata dall’uomo), il giuggiolo (albero proveniente dal Sud dell’Asia, simbolo di ricchezza e di prosperità), il fico d’india o fico selvaggio, la palma da dattero, il melograno, l’ulivo e la Carica papaia originaria del Sud e del Centro America. Come si legge sul sito ufficiale Bahrainpavilion2015.com

Il Padiglione, chiamato archeologia del verde, raffigura il rapporto che lega la cultura ‎bahreinita, al suo patrimonio antico e all’agricoltura. Il Padiglione è fatto di pannelli in calcestruzzo bianchi e ‎intercomunicanti, e permette ai visitatori di conoscere l’archeologia del ‎paese attraverso un’esperienza unica della creatività bahreinita artistica e scientifica.‎

Nell’installazione saranno presenti dei video informativi sulle pratiche agricole che spazieranno dalle tecniche antiche alle più moderne coltivazioni idroponiche intensive, e video di approfondimento sulla gestione delle risorse idriche, sugli impianti di desalinizzazione e i depositi genetici di semi, passando per altre, eterogenee strategie di utilizzo del territorio.

La struttura disegnata dall’architetto olandese Anne Holtrop insieme alla paesaggista Anouk Vogel è formata per intero da pannelli di calcestruzzo bianco, che fanno da sfondo ai colori dei dieci orti presenti all’interno (la struttura è peraltro smontabile e sarà trasportata in Bahrain alla fine dell’esposizione per fungere da giardino botanico aperto al pubblico).

Il padiglione del Bahrain all’Expo2015 di Milano, come abbiamo visto, si presenta come un originalissimo e affascinante connubio di storia, archeologia, tradizioni agricole, approfondimenti sulle tecniche agrarie moderne e spazi verdi.

Photo credits | Sito ufficiale Expo 2015

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