La febbre del pianeta sale e diciamo addio al vecchio termometro al mercurio

di Redazione Commenta

Finalmente una buona notizia. Hanno scoperto che il mercurio inquina. Buongiorno Europa, verrebbe da dire. In realtà lo sapevamo e lo sapevano tutti da anni, ma finalmente gli oggetti a base di questo metallo altamente tossico sono stati banditi. Anche il caro, buono (mica tanto) vecchio termometro.

Ce lo ricordiamo tutti. Chi non lo ha mai messo vicino alla lampadina per simulare una febbre da cavallo e non andare a scuola? Ebbene, ora non potrà più essere fabbricato e commercializzato, in quanto dal prossimo 3 aprile entra in vigore in Italia il decreto ministeriale dello scorso 30 luglio, che aveva accolto le direttive europee. Già nel 2007, infatti, in Europa, dopo una battaglia durata dieci anni (dal 1997) si era giunti a bandire il metallo pesante, in quanto altamente inquinante. E così anche tutti gli oggetti che contenevano mercurio.

Il motivo di questa decisione è nell’alto potere contaminante del mercurio, estremamente nocivo per la salute umana, ma soprattutto per l’ambiente. Smaltire questo genere di rifiuti, infatti, comporta procedure estremamente complesse e delicate e, nel momento in cui finiscono nell’ambiente ad opera di vandali, il rischio è che contamino le acque con conseguenze gravissime per l’incolumità umana. Inoltre, è stato dimostrato che il mercurio ha profonde ripercussioni sulla popolazione ittica del Mar Mediterraneo. Queste molteplici cause hanno condotto l’Europa, che tra l’altro è la maggiore fonte di mercurio al mondo, a regolamentare in senso restrittivo l’utilizzo del mercurio.

Ovviamente, la norma è valida solo per i termometri che verranno prodotti a partire dal 3 aprile prossimo. Quelli che avete ancora in casa non vanno assolutamente cestinati, il rischio sarebbe quello opposto alla direttiva europea, cioè inquinare ulteriormente e in massa l’ambiente. Per i barometri c’è tempo invece fino al 3 ottobre prossimo, da quella data in poi il mercurio sarà bandito anche per la loro fabbricazione.
Nel settore sanitario e in molti altri campi il mercurio resta utilizzatissimo in numerose tecnologie, motivo per il quale l’Unione ha deciso di intraprendere delle ricerche che scovino nuovi materiali meno inquinanti che sostituiscano del tutto il mercurio.

[Fonte: Ansa]

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