Finalmente una buona notizia: il gas serra sarebbe in diminuzione

di Redazione 4

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Chi l’ha detto che il mondo è spacciato e le Agenzie per l’Ambiente danno soltanto notizie brutte e catastrofiche? Per una volta la notizia è di quelle che ci fanno dormire leggermente più rilassati: con la maggiore qualità di smaltimento dei rifiuti, le previsioni del gas serra sarebbero riviste al ribasso.

Il fulcro della questione sta nella migliore gestione dei rifiuti. Infatti se fino agli anni ’90 si è cercato di stoccare le “ecoballe” in discariche, o al massimo bruciarle, producendo più danni che benefici, con il nuovo millennio si sono sviluppate delle tecnologie tali da rendere i rifiuti meno dannosi per l’ambiente, e in alcuni casi anche utili.


Infatti gli impianti di termovalorizzazione costruiti sopratutto in Nord Europa (e in maniera limitata anche in Italia) permettono di bruciare l’immondizia non solo disperdendo nell’ambiente i gas derivanti dalla combustione, che vanno ad aumentare il gas serra, ma per produrre energia riutilizzabile nelle case. Il primo beneficio è che si risparmia su combustibili fossili, molto più inquinanti, come carbone e petrolio, e il secondo è che si riducono i gas da immondizia, che subirebbe un forte calo entro il 2020.
Senza parlare poi della possibilità di riduzione drastica in caso di riciclaggio molto più attento da parte delle famiglie.

Queste necessità sono dovute dalla previsione di un aumento della quantità di rifiuti in tutta Europa del 25% fino al 2020, con conseguente aumento dell’inquinamento, se non si arriva ad una soluzione. Secondo i dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente nel 2005 i gas serra sprigionati dai rifiuti hanno composto il 2% del totale prodotto in tutta Europa, ma con i miglioramenti in atto si potrebbe passare da una produzione di 55 milioni di tonnellate di CO2 annue a “solo” 10 milioni entro 12 anni.

La parte del leone la fa il riciclaggio, perchè ovviamente se ci sono meno rifiuti in giro c’è anche meno inquinamento. Quindi il 75% della riduzione di gas serra verrà dalla maggior coscienza da parte dei cittadini, e solo il 25% dall’incenerimento più pulito. Ovviamente tutto questo sarà possibile se i cittadini europei agiranno con coscienza, altrimenti l’aumento dell’inquinamento sarà inevitabile, e anche catastrofico.

Commenti (4)

  1. Interessantissimo articolo, ne ho parlato anche su InAmbienTe (www.inambiente.it) e sono perfettamente daccordo con quanto afferma Marco Mancini. Le emissioni di gas serra non vanno cercate solo nelle industrie o nelle città inquinate, ma soprattutto nella gestione dei rifiuti e degli impianti di depurazione. Quando la sostanza organica si degrada produce sempre anidride carbonica, anche se la degradazione è naturale e spontanea.

    Se si considera l’enorme quantità di rifiuti che ogni giorno vengono prodotti, oppure consideriamo i milioni di mc di liquami che ogni giorno vengono trattati, si può facilmente immaginare che una corretta gestione e progettazione degli impianti può ridurre di molto le emissioni di gas serra.

  2. Infatti è il motivo per cui ultimamente è aumentato l’inquinamento nella zona di napoli, e la gente si sta ammalando alle vie respiratorie. I rifiuti che vengono bruciati per le strade sono più dannosi di qualsiasi altro tipo di inquinamento.
    Comunque grazie per la citazione

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