Fotovoltaico e Conto Energia: analisi del panorama autorizzativo

di Redazione 6

Terzo Conto Energia e Linee Guida: il ruolo delle Regioni. Il caso Sicilia“. E’ questo il titolo di un interessante convegno che si è tenuto oggi, mercoledì 8 settembre 2010, con inizio alle ore 14,30, presso l’Ingresso Nord della Nuova Fiera Roma, e precisamente presso la Sala Baebiana del Centro Congressi.

L’evento, in particolare, è stato organizzato da Assosolare al fine di fare il punto sul fotovoltaico ed nello specifico sul Terzo Conto Energia, sul panorama autorizzativo e sul ruolo delle Regioni con particolare riferimento al caso della Regione Sicilia.

Con il convegno “Terzo Conto Energia e Linee Guida: il ruolo delle Regioni. Il caso Sicilia“, tenutosi in occasione dell’apertura del Salone Internazionale delle Tecnologie Fotovoltaiche per il Mediterraneo, e rientrante nell’ambito del progetto PV Legal, c’è stata anche l’occasione per presentare la bozza del “National Advisory Paper”, un documento di sintesi che è stato elaborato proprio da Assosolare, e che per la stesura della sua versione finale si terrà conto anche delle considerazioni e dei suggerimenti formulati sia dagli attori industriali, sia da quelli istituzionali nonché dai decisori politici.

Per quel che riguarda l’analisi del panorama autorizzativo, Assosolare ha sottolineato come sinora le Leggi regionali, unitamente al quadro normativo tutt’altro che omogeneo, abbiano rappresentato in tutto e per tutto un collo di bottiglia per l’espansione e per la crescita del mercato del fotovoltaico in Italia. Con la conseguenza che ora a livello regionale i leader nel fotovoltaico sono quelle Regioni che meglio delle altre sono riuscite a mantenere l’impianto generale delle Linee Guida che fino ad oggi sono circolate.

Ma finalmente ora si passerà ad un procedimento autorizzativo a livello nazionale che dovrebbe garantire sia semplificazione, sia armonizzazione; ma come sempre la conferma non potrà che arrivare dai primi risultati per quello che con le nuove Linee Guida potrebbe rappresentare il “nuovo corso” del fotovoltaico in Italia.

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