Fotovoltaico su struttura sportiva: premio al Comune di Verona

di Redazione Commenta

fotovoltaico-bentegodiDomani, 12 gennaio 2010, a Roma, in Campidoglio, il Comune di Verona riceverà un importante riconoscimento in materia di temi ecologisti, risparmio energetico e difesa dell’ambiente. In presenza di Gianni Alemanno, Sindaco di Roma, il Comune di Verona riceverà infatti un premio nell’ambito di “Un bosco per Kyoto”, un Premio internazionale per l’ambiente ed il clima che viene promosso dall’Accademia Kronos. Per l’occasione, saranno presenti Federico Sboarina, assessore all’Ambiente del Comune di Verona, Orietta Salemi, Consigliere del PD, e Pieralfonso Fratta Pasini, presidente del Consiglio comunale del capoluogo scaligero. Ma come mai Verona ha vinto questo premio?

Ebbene, in accordo con quanto dichiarato dall’Assessore Sboarina, il Comune di Verona si è aggiudicato il riconoscimento nell’ambito di “Un bosco per Kyoto” per aver principalmente realizzato, in un tempo pari ad appena sei mesi, il più grande impianto di produzione di energia fotovoltaico su struttura sportiva attraverso l’installazione di oltre 13 mila pannelli sulla copertura dello stadio Bentegodi. I 13.328 pannelli fotovoltaici installati garantiranno una potenza pari ad 1 MW e la produzione di energia pulita in grado di coprire il fabbisogno energetico annuo di ben 400 famiglie a fronte di un risparmio di anidride carbonica annuo, non emesso in atmosfera, pari a ben 550 tonnellate.

Ma l’impegno del Comune di Verona a tutela ed a difesa dell’ambiente non si ferma e non si è fermato in questi ultimi mesi alla sola realizzazione dell’impianto fotovoltaico dello Stadio Bentegodi. Ad esempio, oltre al finanziamento degli eco-incentivi per l’abbattimento degli agenti inquinanti con l’acquisto di biciclette, e l’installazione di impianti a gpl o metano sulle autovetture, il Comune di Verona ha promosso e sta portando avanti anche l’iniziativa “Un albero per ogni nato” che, nel parco dell’Adige, garantirà entro il 2012 la presenza di ben diecimila nuove piante che permetteranno una riduzione delle emissioni annue di CO2 pari a 25 tonnellate.

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