Il Governo reintroduce la commercializzazione di elettrodomestici a bassa efficienza energetica

di Redazione 1

Purtroppo non si fa in tempo a fare un elogio al Governo, visti i pochi ma utili impegni che sta prendendo nella lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici, che subito ci dobbiamo ricredere e renderci conto che forse sono tutti provvedimenti di facciata.

Nel 2006 il Governo Prodi, tra le poche cose che aveva fatto, aveva introdotto una normativa secondo la quale dal 2010 in poi non potevano più essere messi in commercio elettrodomestici di classe inferiore alla A (cioè la massima efficienza energetica) e le lampadine di vecchia generazione. Di questo vi avevamo spesso parlato in passato, con una legge europea che imponeva un graduale passaggio al Led e alle lampadine ad alta efficienza energetica, proprio per una questione di risparmio in termini economici e di inquinamento. In questo modo sarebbero dovute sparire dagli scaffali le lampadine ad incandescenza entro il 2011. Ora invece non è più detto che sia così.

La maggioranza proprio ieri, in Commissione Industria del Senato, ha approvato un emendamento sull’energia che cancella questo divieto. Forse lo si è fatto per favorire quelle industrie che, non potendosi permettere macchinari più moderni, rischiano di chiudere. Ma proprio per questo motivo negli Stati Uniti sono centinaia le aziende che sono state salvate dal Governo con dei finanziamenti mirati a questo obiettivo, mentre in Italia si può salvare solo la Fiat in questo modo.

A lanciare l’allarme è stato il senatore Roberto Della Seta, capogruppo Pd in Commissione Ambiente, che ha dichiarato all’Ansa:

Si tratta di un colpo di mano inaccettabile, un danno per l’industria italiana, l’ennesima prova che questa maggioranza sta isolando l’Italia dall’impegno globale contro i cambiamenti climatici e per l’innovazione energetica. In tutti i Paesi industrializzati, da Obama alla Merkel, chi governa cerca di stimolare in ogni modo l’innovazione energetica, spingendo sul risparmio, sull’efficienza, sulle energie rinnovabili, nella consapevolezza che ciò serve a combattere l’inquinamento e i cambiamenti climatici e serve anche a fronteggiare l’attuale crisi economica abbattendo i costi energetici a carico di famiglie e imprese e stimolando l’innovazione tecnologica. Solo in Italia ci sono una maggioranza e un Governo che si muovono in direzione opposta.

Tutto questo mentre tv e giornali rimanevano all’oscuro di tutto, o almeno si guardavano bene dal dare la notizia, e mentre contemporaneamente sul tg5 veniva data la notizia, vecchia di almeno un anno, che le lampadine ad incandescenza stanno diminuendo in Italia perché, grazie alla legge europea citata prima, verranno sostituite nel 2011 con quelle ad alta efficienza energetica. Dopo questo provvedimento osceno, non siamo più tanto sicuri che questo avverrà veramente.

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