Hawaii: la popolazione marina rischia di estinguersi

di Redazione 2

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Le barriere coralline sono in grave pericolo. Stanno cominciando a cambiare e, se non si interviene ora, non ci saranno più barriere coralline entro il prossimo secolo

spiega Ku’ulei Rodgers, Assistente Ricercatore presso l’Istituto di Biologia Marina di Honolulu, Hawaii. Rodgers dal 1998 ha contribuito allo sforzo di tutto lo stato delle Hawaii di monitorare le barriere coralline in un progetto chiamato Hawaii Coral Reef Assessment & Monitoring Program (CRAMP).

La ricerca si basa sull’interazione tra il riscaldamento del pianeta e quello del mare che crea problemi al mondo delle barriere coralline. Esse servono come un rifugio per la vita degli oceani, tanto che alcuni li chiamano le “foreste pluviali del mare” per descrivere la grande varietà della vita che pullula in queste scogliere.

Quando le si chiede quale impatto avranno i cambiamenti climatici sulla vita degli oceani, Rodgers risponde:

Ci sarà probabilmente un grande impatto, perché ci sarà meno pesce. Quando ci sono meno coralli, ci sono meno pesci.

L’istituto ha svolto alcune ricerche sulle cause dello sbiancamento dei coralli, trovando che, tra le altre cause, una delle principali è il riscaldamento oceanico che uccide le alghe, le quali hanno un rapporto simbiotico con il corallo. Ora Rodgers e altri scienziati dell’istituto si concentrano su ciò che il riscaldamento globale, l’aumento del livello del mare e l’acidificazione degli oceani potrebbero significare per la barriera corallina. Si intuisce per ora un aumento del biossido di carbonio in eccesso nell’aria che porterà ad un aumento dell’acidità dell’oceano.

Secondo Rodgers la riserva di coralli, con queste condizioni previste, si esaurirà entro l’anno 2100. Per affermarlo, basta vedere la scarsa crescita verificatasi nei 10 mesi di sperimentazione in cui alcuni coralli sono stati messi in un serbatoio con le condizioni che si prevede ci saranno tra qualche decennio.

Di questo passo, con l’aumento dell’acidificazione, le barriere coralline finiranno letteralmente con lo sciogliersi nel mare. Le conseguenze, è facile da prevedere, saranno catastrofiche, non solo per la popolazione marina, ma di conseguenza anche per l’uomo. Siamo ancora in tempo per prendere provvedimenti, ma non ce l’avremo per sempre.

Fonte: [Sciencentral]

Commenti (2)

  1. ritengo sia un dramma naturale e l’uomo non possa farci più niente…è un processo inarrestabile!

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