Iceberg nel Nord Atlantico mettono in pericolo le navi oceaniche

di Redazione Commenta

Iceberg che scivolano sempre più a Sud. E’ un fenomeno che ancora gli esperti non sono riusciti a decifrare ma che in questi giorni sta causando numerosi disagi alle navi oceaniche, costretta da questo sciame di iceberg a rotte più lunghe e costose.

Si tratta di 400 iceberg alla deriva lungo le principali rotte di navigazione del Nord Atlantico il cui movimento è stato rilevato dalla Guardia Costale degli Stati Uniti, che ha allertato molte compagnie di navigazione a porre particolare attenzione a questa situazione, inconsueta per questa stagione.

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Non si è ancora riusciti a trovare una spiegazione al fenomeno, che apparentemente non sarebbe legato al riscaldamento globale ma all’insolita direzione dei venti che spirano nelle aree nord del pianeta, venti che si muovono in senso antiorario e quindi spingono verso sud gli iceberg. Probabilmente la presenza dello sciame è dovuta al fatto che negli ultimi anni si è formato un maggiore numero di iceberg in prossimità della Groenlandia.

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450 iceberg sono stati contati negli ultimi giorni vicino al Grand Banks di Terranova, 37 solo nell’ultima settimana. La media per questo periodo è di circa 80 iceberg, mentre il numero attuale lo si raggiunge soltanto tra fine maggio e giugno quando le temperature sono più alte.

Il fenomeno dello sciame di iceberg sta costringendo i transatlantici a spostare le rotte più a sud con deviazioni di oltre 600 km per viaggio, con un notevole dispendio di carburante, costi aggiuntivi e perdita di tempo. Ec’è stato anche un incidente: una nave è stata colpita da un iceberg e ha dovuto raggiungere il porto più vicino per essere riparata.

PHOTO CREDIT| THINKSTOCK

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