Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sceglie il solare. Presentato progetto per realizzare impianti fotovoltaici.

di Redazione 3

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Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha deciso di volersi mettere al passo con i tempi in campo energetico, puntando sull’energia solare. Il Consiglio direttivo dell’Ente ha infatti approvato recentemente un progetto preliminare per la costruzione di impianti fotovoltaici nel territorio del Parco. Il progetto in questione mira ad una maggiore autonomia ed efficienza energetica del parco e all’utilizzo di energie rinnovabili all’interno delle strutture dell’Ente e in particolare del comune di Pescasseroli (L’Aquila) dove si trova la sede principale del Parco.

“La nuova frontiera del Parco in campo energetico” è il nome che il presidente del Pnalm ha scelto di dare al progetto che prossimamente verrà presentato al Ministero dell’Ambiente per ottenere la sua valutazione e per partecipare ad un bando per il finanziamento di tali interventi fino al 50%.


Soddisfatto il neo direttore dell’Ente parco, Vittorio Ducoli, che sottolinea la forza innovativa del progetto:
“L’Ente-dichiara- punta sempre più al risparmio ed all’autosufficienza energetica, avvalendosi anche delle possibilità di finanziamento e contributi offerti dalle normative vigenti in materia”

.

L’eventuale finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente, permetterà di eseguire opere di miglioramento energetico finalizzate al risparmio dei consumi e delle spese di gestione degli uffici, grazie ad una migliore efficienza energetica all’interno delle strutture. Sono previsti, infatti, dal progetto lavori di miglioria della coibentazione dei locali, la razionalizzazione degli impianti di riscaldamento, il rifacimento delle coperture delle palazzine di Pescasseroli e l’installazione di alcuni impianti fotovoltaici.
“L’energia solare – ha commentato il Presidente Giuseppe Rossi – sarà la nuova frontiera del Parco in campo energetico. Un passo importantissimo verso la produzione di energia pulita e verso un sostanziale risparmio sulle spese di gestione.”
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, istituito nel 1921, è, insieme al Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più antico parco d’Italia. Il progetto sul’energia solare da esso approvato, dimostra come sia possibile trovare soluzioni all’approvvigionamento energetico che siano fattibili, all’avanguardia e in armonia con l’ambiente.

Commenti (3)

  1. se stiamo parlando del progetto presentato dal Comune di Pescasseroli sono al quanto irritato perchè con tale progetto avremo un impatto ambientale motlo molto evidente
    pertanto se è una cosa che va fatta consiglio vivamente di dividere tale progetto in 5 o 6 posti strategigi da individuare per alloggiare tali strutture e soprattutto in terreni Demaniali onde evitare speculazioni varie e danni all’ambiente.

    nellaattesa di una vostra risposta vi saluto cordialmente….R.D.

  2. Sembra che molto giustamente il Parco si opponga a questo…scempio, perche’ di questo si tratta , 13 ettari di pannelli a sfigurare una delle valli piu’ belle dell’Appennino e d’Italia e per di piu’ in territorio protetto da un parco nazionale. Qui non si tratta di dotare gli edifici esistenti di pannelli ma di utilizzare 13 ettari di natura protetta per una centrale fotovoltaica…..in questo caso che la facciano nella piana del Fucino !
    Altrimenti il fotovoltaico diventa devastante quanto l’eolico….altra bella invenzione “ECOLOGISTA” che non risolve nessun problema energetico ma fa piovere soldi nelle tasche dei comuni (certificati verdi) ed in quelle di pochi privati e di speculatori ,massacrando montagne e paesaggi !

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