In futuro i piatti non serviranno solo per mangiare, ma anche per produrre energia

di Redazione 3

Un nuovo metodo di raccolta di energia solare arriverà tra un pò dagli Stati Uniti. Tra le varie celle, tegole, pannelli, vernici magiche eccetera, tra un pò il sole verrà “catturato” anche dai piatti. Secondo i ricercatori che hanno inventato questo nuovo tipo di collettore solare, con questo dispositivo si potrebbe rivoluzionare la produzione di energia a livello mondiale. Pensate che questo piatto è in grado di concentrare un raggio a tal punto da raggiungere temperature tali da fondere l’acciaio.

Il prototipo è di solo 12 piedi di ampiezza (circa 3 metri e mezzo) e si tratta di un piatto riflettente, composto da un leggero telaio di sottili, e poco costose, strisce di alluminio. Esso è in grado di concentrare la luce del sole, producendo un’energia circa 1000 volte superiore a quella del vapore.


“Questo è effettivamente il più efficiente collettore solare esistente”, ha detto Doug Wood, l’inventore del prototipo, che vive a Washington. Il lavoro, oltre che da lui, è stato firmato anche da un gruppo di studenti dell’MIT che tuttora ne detiene i diritti. Per testare la sua potenza il professore di ingegneria meccanica Spencer Ahrens ha provato a frapporre tra il raggio solare e il piatto una tavola di legno. Il soffio di fumo è stato quasi istantaneo.

Ovviamente l’obiettivo non è bruciare legno, ma qualcosa in più. Per testare la quantità di energia prodotta, pensate che, durante un esperimento, la bobina nera installata al centro del piatto è stata immersa in un secchio d’acqua. Quando il piatto è stato puntato direttamente verso il sole, l’acqua è diventata immediatamente vapore. Ahrens e i suoi ragazzi hanno subito fondato una società, chiamata RawSolar, che produrrà piatti in quantità industriali. In numero sufficiente potrebbero fornire energia per il riscaldamento degli edifici o produrre energia elettrica. Secondo i dati dell’MIT, il costo di questi piatti dovrebbe essere recuperato al massimo in un paio d’anni recuperandolo dal risparmio sulla bolletta.

Il professor Wood, ha migliorato il design del piatto anche con l’aiuto dei ragazzi, e grazie a loro, racconta, sono belli da vedere e facili da utilizzare. La cosa positiva di quest’invenzione è, come ha spiegato lo stesso Wood, che non c’è bisogno di grandi impianti che occupano vaste aree di terreno, ma anche un solo piatto, che ricordiamo non è più largo di 3 metri e mezzo, può bastare a produrre una buona quantità di energia elettrica, anche a costi limitati.

“Abbiamo esaminato per anni una gran varietà di approcci al solare, e questo è il modo più economico che ho visto”, ha detto David Pelly, docente dell’MIT, proprio perchè “tutti i materiali sono poco costosi e accessibili in ogni parte del mondo”. Basta che alla fine qualcuno non si distragga e provi a mangiarci dentro…

Commenti (3)

  1. Messa Cosi’ Questi Tre Della Raw Solar O Hanno Le Ore Contate O Diventeranno Stra Super Mega Miliardari!!!

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