L’Italia riscopre le spiagge pulite: 227 bandiere blu alla costa italiana

di Redazione 5


Qualche anno fa l’Italia rischiava di non ricevere nemmeno una bandiera blu per le sue strutture balneari. Si tratta di un riconoscimento assegnato dalla Fondazione per l’educazione ambientale, in collaborazione con il Consorzio nazionale batterie esauste, che va a quelle spiagge che sono al contempo pulite, ma che danno anche servizi aggiuntivi ai suoi visitatori, che vanno soprattutto nella direzione ecologica.

Fondamentale è stata la “moda” scoppiata da qualche anno dell’ecologia, perché gli stabilimenti balneari si sono subito adeguati, e hanno ripreso ad ottenere buoni risultati, premiati dalle bandiere blu. In particolare la valutazione riguarda lo smaltimento dei rifiuti, l’educazione ambientale anche dei turisti, aree pedonali, ciclabili e verdi, ma anche l’accesso al mare per i disabili.

Le 227 spiagge premiate (12 in più rispetto al 2008) fanno parte di 113 comuni, la maggiorparte dei quali in Toscana, Liguria e Marche (16 bandiere a testa), seguite dalle 13 dell’Abruzzo. Bene anche la Campania, che dopo il tracollo di pochi anni fa, dovuto al problema rifiuti, ora riesce a raggiungere 12 bandiere blu. Almeno sulla costa la situazione è delle migliori. Importante riconoscimento anche ad una delle zone più sensibili d’Italia in questo momento, Lago di Scanno, in provincia de L’Aquila, che nonostante il terremoto è riuscita a garantire dei buoni servizi per i suoi turisti. La Regione maggiormente migliorata è la Puglia, che ha ottenuto due bandiere blu in più rispetto allo scorso anno, mentre fa un certo effetto vedere un importante zona costiera come quella di Livorno uscire dalla lista delle bandiere blu.

A livello europeo però l’Italia deve ancora crescere. Siamo ancora quinti, in quanto a numero di spiagge con bandiera blu, dietro Spagna, Turchia, Grecia e Francia. Secondo la Fee, nonostante i miglioramenti degli ultimi tempi, l’Italia paga ancora l’arretratezza dal punto di vista ambientale, mancano attrezzature per il riciclaggio e strutture sostenibili.

Fonte: [Repubblica]

Commenti (5)

  1. Quest’anno sono state assegnate più bandiere blu all’Italia rispetto agli anni passati, ma è vero anche che le spiagge più vicine alle grandi città, solitamente dedicate ai vacanzieri della domenica sono in condizioni pessime. Segnalo questa iniziativa – Corona Save the Beach – volta a riqualificare le spiagge europee danneggiate dall’erosione delle coste o dall’incuria dell’uomo. Visto che gli enti preposti non provvedono mi sembra una buona idea quella di far intervenire i privati, tanto più che sarà il voto degli utenti a decidere quali spiagge salvare.

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