Lista rossa Ue: a rischio farfalle, scarabei e libellule

di Redazione 1

cavolaia di madeira

La Commissione Europea lancia l’allarme: sempre più specie stanno sparendo dal nostro territorio. Ogni anno, dal 2007, viene stilata la cosiddetta “lista rossa“, un elenco di specie che rischiano l’estinzione, il quale si aggiunge a quello degli animali ormai tristemente estinti, almeno all’interno dei confini europei.

L’aggiunta di quest’anno è piuttosto sorprendente, dato che considera alcune specie di insetti che si pensava potessero sopravvivere più facilmente alle mutate condizioni climatiche e dell’habitat rispetto alle specie più complesse. Ma il dato ancora più triste è che alcune specie, come la cavolaia di Madeira, una specie di farfalla tipica dell’isola portoghese, esistevano soltanto nel nostro Continente, e sono ormai da considerare estinte. I ricercatori spiegano di non aver avvistato una cavolaia di Madeira nemmeno una volta negli ultimi 20 anni, e questo fa di lei una specie scomparsa. Ma non finisce qui.

Le percentuali fanno rabbridivire: 9% delle farfalle (quasi una su dieci), l’11% degli scarabei ed il 14% delle libellule sono ad alto rischio estinzione in Europa, e delle 435 diverse specie di farfalle conosciute, già il 31% si può dichiarare estinto o molto vicino alla sparizione totale. Di tutte queste specie inoltre, 142 vivono soltanto in Europa, ma un terzo di esse rientra nell’elenco di quelle a rischio.

Stesso discorso per le libellule (il 14% delle 130 specie), di cui ben 5 sono considerate ormai quasi soltanto un ricordo. La spiegazione che la stessa Commissione Ue dà è che il primo pericolo arriva dall’eccessivo sfruttamento della foreste che toglie habitat e nutrimento a molte di queste e altre specie. Ma c’entra, come sempre, anche il mutamento climatico, dato che le estati più calde e secche danno il colpo di grazie ad animali che già non se la passano tanto bene a causa della scarsità d’acqua e di zone umide, le quali hanno già messo in pericolo diverse specie di uccelli, anfibi e rettili.

Fonte: [Ansa]

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.