Lo scioglimento dei ghiacciai? Peggio di un incendio o di un’alluvione

di Redazione Commenta

Se il Titanic fosse stato varato oggi, e avesse percorso la stessa rotta di 90 anni fa, probabilmente la tragedia sarebbe stata evitata. Nello scontro con l’iceberg quasi sicuramente avrebbe avuto la meglio la nave. I ghiacciai di oggi sono in gran parte in scioglimento, un semplice iceberg ha bisogno solo del colpo di grazia per distruggersi. Ma questo non ha solo come effetto il facile passaggio delle navi, ma anche e soprattutto una catastrofe per la biodiversità marina.

Un iceberg moderno ha come alternativa o finire di disciogliersi, oppure di essere spostato da correnti marine o dal vento. Gli scienziati hanno stimato che questi cambiamenti possono causare catastrofi all’habitat marino uguali a quelle che possono causare gli incendi nelle foreste o le alluvioni in un villaggio. Il problema è che oggi si conoscono bene i danni sulla terraferma, ma su quello che succede in mare c’è ancora tanta ignoranza.


Uno studio dei ricercatori del British Antarctic Survey effettuato oltre 20 metri sott’acqua, al largo della costa della Penisola Antartica Occidentale, guidato dal dottor Dan A. Smale, ha osservato i cambiamenti che avvengono nelle specie marine alla modifica del loro habitat, dovuto allo spostamento di montagne di ghiaccio. Il dottor Smale ha pubblicato la sua ricerca su Science, e ha affermato che queste modifiche hanno avuto gravi conseguenze sulla biodiversità marina dell’Antartide. In pratica tutte le zone attraversate dal pezzo di ghiaccio staccatosi sono danneggiate, più o meno come farebbe un aratro sul terreno, “uccidendo” tutto ciò che gli capita a tiro.

I danni maggiori sono stati causati alle piante, ma anche molte specie animali ne risentono, dato che si vedono modificare il proprio habitat, quasi dall’oggi al domani. E’ come se passasse sulle nostre case un improvviso tornado che spazzasse via tutte le abitazioni. Sarebbe dura riprendersi da una simile catastrofe. Per ora le ricerche sono state fatte in anni ancora considerabili “freddi”, ma con l’aumento delle temperature si correrebbe il rischio di avere più facilità nel valutare gli eventi, perchè saranno sempre più evidenti.

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