Anche le moschee diventano ecologiche

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moschea istanbul

Al di sopra degli spessi tappeti a motivi geometrici e sotto le alte cupole di molte moschee, cerchi di piccole luci appese al soffitto a spirale che illuminano gli interni in penombra, sono destinati a far risparmiare ai responsabili religiosi, e alla Terra, un bel po’ di risorse. Non parliamo di una moschea in particolare, ma di quasi tutte le moschee della Turchia, dove queste 80.013 luci sono state sostituite con versioni eco-friendly, per un grande risparmio di energia.

L’anno scorso, i responsabili religiosi del Paese hanno annunciato che alcune delle 961.427 luci delle moschee verranno sostituite con 895.390 versioni a risparmio energetico, con una conseguente riduzione del 65% dei costi dell’energia elettrica. Secondo giornale locale Today’s Zaman, la direzione del progetto costruirà il suo successo incoraggiando l’uso diffuso di lampade a risparmio energetico in tutto il Paese.

La direzione ha anche stabilito che le politiche ambientali per le moschee vedranno ulteriori modi per risparmiare energia per il riscaldamento, raffreddamento e illuminazione, come ad esempio mantenere i termostati sotto i 20 gradi Celsius durante l’inverno e passare dall’olio combustibile al gas naturale per il riscaldamento, così come verranno presi provvedimenti per conservare l’acqua.

La Turchia, naturalmente, non è l’unico posto dove i leader della moschea, come i loro omologhi presso le chiese e le sinagoghe, stanno compiendo uno sforzo per diventare ecologici. Ecco solo alcuni esempi:

  • Gli studenti di architettura negli Emirati Arabi Uniti stanno progettando ciò che sperano sia un “modello per le moschee del futuro”, cioè un edificio che non utilizza energia elettrica dalla rete, affidandosi invece ai pannelli solari, raffreddamento geotermico, dispositivi di ombreggiatura, turbine eoliche e ventilazione naturale;
  • A Manchester, la nuova moschea Al-Markaz Al-Najmi massimizza la luce naturale e incorpora pannelli solari, riscaldamento a pavimento, legno di origine locale in modo sostenibile, e scarsa luminosità con le lampadine;
  • La prima moschea eco-friendly di Singapore avrà un tetto verde, tantissima luce naturale, e rubinetti a basso flusso;
  • Le moschee di Chicago stanno partecipando ad una iniziativa per il Ramadan per ridurre il loro impatto durante le vacanze e durante tutto l’anno;
  • Una moschea in costruzione a Mumbai avrà pareti a doppio strato per mantenere le temperature stabili naturalmente, e raccogliere l’acqua piovana, abbondante nella zona.

Ma anche le scuole della Turchia, con i loro 15 milioni di studenti e 680.000 insegnanti, stanno già cominciando a seguire le orme delle moschee. Dopo averne informato la direzione religiosa, Prof. Mustafa Öztürk, il Vice Presidente della Commissione Parlamentare sull’Ambiente, ha scritto una relazione per il Ministero dell’Istruzione con suggerimenti eco-friendly. In breve sottolinea come ridurre del 40% il consumo dell’acqua nelle scuole e aggiungere 1,8 milioni di luci a risparmio energetico nelle scuole elementari del Paese, per un costo di 11,5 milioni di lire turche (circa 5,4 milioni di euro) in soli 101 giorni. Anche i più conservatori hanno iniziato la svolta verde.

Fonte: [Treehugger]

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