New York: nuovo progetto sfrutta l’energia del fiume e crea nuovi spazi verdi

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Un professore di architettura di New York ed un suo studente hanno progettato una rete di bacini galleggianti modulari per sfruttare l’energia pulita per la Grande Mela. Secondo Richard Garber, un professore di architettura presso il College di Architettura e Design NJIT, ed il suo allievo Brian Novello, l’azione della marea nella città di New York sarebbe abbastanza forte da far funzionare il sistema.

La stazione di approdo collega i moli convenzionali di New York City. Eventualmente, i moli sarebbero ulteriormente estesi nel fiume per ottimizzare la generazione di energia pulita, mentre sarebbe disponibile sempre più spazio verde pubblico e aree acquatiche per la fauna selvatica. Il sistema energetico incoraggia una maggiore visibilità del legame tra l’acqua e l’interno della città.

Le stazioni sono in grado di alleviare il bisogno delle centrali elettriche convenzionali di dare luce alle strade della città. Tre turbine verticali fissate alla parte inferiore del bacino galleggiante modulano le unità di sfruttamento delle correnti del fiume. Ogni modulo può generare fino a 24 chilowatt di energia costante creata in modo bidirezionale, la quale alimenta 350 lampioni stradali a LED.

Si tratta di un’idea importante perché si riferisce agli attuali lavori volti a recuperare l’accesso alle 578 miglia (930 km) di litorale di New York. Il rapporto fiume-città è al centro della proposta. Che cosa succede se la creazione di un sistema modulare costruito per espandere l’accesso del pubblico ai fiumi e per creare opportunità ricreative potesse effettivamente produrre energia utilizzando il flusso delle correnti del fiume? L’energia prodotta potrebbe essere reinserita nella rete elettrica della città attraverso linee di trasmissione sotterranee esistenti per dare energia alle infrastrutture urbane.

Vi è già stato un precedente progetto per la creazione di energia dalle turbine nell’acqua al largo di New York chiamato Roosevelt Island Tidal Energy project (RITE). Tuttavia, questo nuovo regime genera una simile quantità di energia, ma al contempo crea nuovi spazi pubblici e delle maree crea piscine attraverso le quali potrebbero verificarsi punti d’incontro con altri programmi basati sullo sfruttamento del fiume.

Fonte: [Sciencedaily]

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