OGM, Consiglio Superiore di Sanità smentisce Veronesi su mais biologico cancerogeno

di Redazione 3

OGM più sicuri del biologico in quanto a potenziale cancerogeno? Il Consiglio Superiore di Sanità smentisce l’allarme lanciato da Veronesi e Defez sottolineando che non c’è alcun rischio per la salute, in relazione nello specifico all’insorgenza di cancro, connessa al consumo di mais convenzionale. A riportare il verdetto dell’organo è stato lo stesso Ministro della Salute Ferruccio Fazio, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare. Si mostra soddisfatto di questa smentita sui rischi del biologico Mario Capanna, presidente della Fondazione Diritti Genetici che aveva chiesto chiarimenti sull’allarme lanciato dai due scienziati.

Capanna ci riassume una vicenda che va avanti da tempo e che finalmente è giunta ad una conclusione che vede trionfare, come è giusto che sia, il biologico, ingiustamente tacciato di aumentare il rischio di cancro:

In questi mesi abbiamo ripetutamente sollecitato il Ministro a dare una risposta visto che personalità del mondo della scienza, tra cui Umberto Veronesi e Roberto Defez, avevano più volte lanciato l’allarme delle fumonisine presenti nel mais come causa di tumori. Il professor Veronesi ha parlato in più occasioni di polenta che può essere cancerogena, al punto da affermare ai miei figli ho detto di non mangiarne mai più, mentre il professor Defez, in una dichiarazione rilasciata alle agenzie nel marzo scorso, spiegava che il mais è sempre più contaminato da fumonisine, tossine di funghi che possono provocare tumore all’esofago e malformazioni come la spina bifida.

Un allarme che non avrebbe destato sospetti se non fosse che, ogni volta che si nominavano i rischi del biologico si osannava la maggiore sicurezza del mais Bt. Il Consiglio superiore di sanità smentisce però che ci siano rischi, come si legge nella replica all’interrogazione:

Il consumo di mais non è un fattore di rischio prevalente per tumore dell’esofago e spina bifida. Allo stato attuale delle conoscenze, il rischio derivante dal consumo di prodotti a base di mais contaminati con fumonisine non sembra essere, al momento, caratterizzato da elementi di preoccupazione per la salute del consumatore italiano.

Al momento gli italiani sono esposti alle fumosine in una percentuale che va dall’1,5% al 12,5% del massimo consentito. Capanna attacca Veronesi:

Dopo che per anni ci siamo sentiti ripetere che chi si oppone agli Ogm fa solo allarme sociale mentre chi è favorevole parlerebbe in nome della scienza, il parere del Consiglio superiore di sanità dimostra esattamente il contrario, evidenziando come siano state utilizzate argomentazioni che non hanno alcun fondamento scientifico, portate avanti per infondere paura verso l’agricoltura biologica convenzionale e promuovere gli Ogm. A questo punto è auspicabile che per il futuro i due siano più prudenti nel rilasciare dichiarazioni infondate, poiché, qualora continuassero a diffondere informazioni scientificamente non corrette, qualsiasi cittadino avrebbe il diritto di denunciarli per procurato allarme.

Commenti (3)

  1. Ma scusate, l’avete *capita* la notizia? Lasciate perdere quello che dice Capanna: l’ISS dice che la polenta e il mais non sono fattori *prevalenti* di rischio. E questo non perche’ le tossine non siano presenti, ma perche’ gli italiani di mais ne mangiano poco!

  2. Caro Wally il fatto è che qualche scienziato pro monsanto propugna gli OGM in Italia sostenendo che eliminerebbero questo problema. Che però non esiste come dice l’ISS.

  3. boh, ma a te va bene mangiare mais che contiene sostanze sicuramente cancerogene, anche se ne mangiamo poco?

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