Penan, è di nuovo protesta

di Redazione Commenta

I Penan sono cacciatori-raccoglitori. Un popolo che non si arrende, e che scende per l’ennesima volta, pacificamente, per le strade. Perché devono affrontare una nuova emergenza, ed è per questo che devono lasciare i loro villaggi, nelle foreste del Sarawak, la regione malese del Borneo, e scendere in strada.

Qui la notizia. Perché le strade portano troppo spesso nella vita di questi indigeni motoseghe, bulldozer, e lo stupro della foresta che è la loro casa.
Il fatto. La compagnia malese del legno Interhill, una vecchia conoscenza per le foreste del Sarawak, insieme al gruppo francese ACCOR, è ritornata all’attacco. La Accor, rinomata catena di hotel con rete internazionale, avrebbe tutte le intenzioni di aprire, qui nell’area di Kuching, un nuovo, lussuosissimo albergo.La protesta degli indigeni Penan è pacifica, quasi rassegnata. Scendono per strada e bloccano il passaggio dei bulldozer.

Questa volta, finalmente, i Penan non sono soli. Al loro fianco si scatena una vera e propria protesta virtuale: il “blocco stradale virtuale” organizzato in loro sostegno dal Bruno Manser Fond.

Questo il testo della lettera alla Accor e alla Interhill, che potete inviare da qui:

Gentile Sig. Pélisson,

Le scrivo per comunicarLe il mio sconcerto verso la collaborazione della ACCOR con il gruppo malese Interhill nell’ambito del progetto Novotel Interhill Kuching. Il gruppo Interhill si è reso responsabile di estesi atti di distruzione ai danni delle foreste tropicali del Sarawak, condotti in violazione del diritto tradizionale delle comunità indigene.
Gli indigeni Penan, della regione del Baram, accusano il gruppo Interhill di impiegare gangster per intimidire le comunità indigene e spezzare la loro resistenza al saccheggio delle risorse naturali della foresta.
Ritengo che la cooperazione col gruppo Interhill sia incompatibile con gli standard ambientali e sociali di ACCOR e Le chiedo di interrompere la collaborazione con il gruppo Interhill. Le chiedo inoltre di inviare alle comunità Penan le scuse di ACCOR, e di esplorare opzioni di una collaborazione di ACCOR in sostegno a progetti di sviluppo sostenibile delle comunità Penan, le cui risorse di base sono già state fortemente compromesse dalle attività del gruppo Interhill.
La ringrazio per la Sua attenzione e invio cordiali saluti

In fede

[Foto|Survival]

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