Piogge acide

di Redazione 2


Piogge acide

Con piogge acide si indicano le precipitazioni, a deposizione secca o umida, che contengono una quantità più alta rispetto ai valori norma di acido nitrico e solforico. La formazione delle piogge acide è attribuibile sia a fattori naturali, vulcani e vegetazione in decomposizione, sia all’uomo, responsabile delle emissioni in atmosfera di biossido di zolfo (SO2) e ossidi di azoto (NOx) derivanti dalla combustione di combustibili fossili.
Negli Stati Uniti, circa 2/3 di tutti i SO2 e 1/4 di tutti i NOx provengono dalla produzione di energia elettrica basata sui combustibili fossili, come il carbone. Le piogge acide si verificano quando questi gas nell’atmosfera reagiscono con l’acqua, con l’ossigeno e con altre sostanze chimiche per formare vari composti acidi. Il risultato è una soluzione di acido solforico e acido nitrico. Quando l’anidride solforosa e gli ossidi di azoto vengono liberati dalle centrali elettriche e da altre fonti, i venti soffiano questi composti attraverso i confini statali e nazionali, a volte a centinaia di chilometri di distanza.

La deposizione umida si riferisce alla pioggia, alle nebbie a alla neve acida. Se le sostanze chimiche acide vengono emesse in aree a clima umido, ricadono sotto forma di pioggia, nebbia o foschia. Dal momento che l’acqua contaminata scorre sopra e attraverso il suolo, il fenomeno delle piogge acide colpisce pesantemente una varietà di piante e animali. La forza degli effetti dipende da diversi fattori, tra i quali l’acidità dell’acqua, la composizione chimica delle precipitazioni, la capacità di tamponamento dei terreni coinvolti, le specie di pesci, alberi ed altri viventi coinvolte.
Nelle zone in cui clima è secco, le sostanze chimiche acide si incorporano in polvere o fumo e ricadono al suolo attraverso deposizione secca, aderendo al terreno, agli edifici, alle auto ed agli alberi.

La pioggia acida provoca l’acidificazione di laghi e corsi d’acqua e contribuisce a danneggiare alberi ad elevate altitudini (per esempio, abete rosso e gli alberi oltre i 2.000 metri) e molti suoli forestali sensibili. Inoltre, le piogge acide accelerano il decadimento dei materiali da costruzione e delle vernici, compresi palazzi storici, statue e sculture che fanno parte del patrimonio culturale delle nazioni. Prima di cadere a terra, l’anidride solforosa (SO2) e gli ossidi di azoto (NOx) e le loro particelle, solfati e nitrati, contribuiscono al degrado della visibilità e sono un pericolo per la salute pubblica.
La pioggia acida di solito non uccide gli alberi direttamente. E’ più probabile che li indebolisca danneggiandone le foglie, limitando le sostanze nutritive a loro disposizione, o ancora esponendoli alle sostanze tossiche rilasciate lentamente dal terreno. Molto spesso, le lesioni o la morte degli alberi sono il risultato degli effetti delle piogge acide in combinazione con altri tipi di minacce.

Gli scienziati sanno che l’acqua acida scioglie le sostanze nutritive e minerali utili nel terreno e le lava via prima ancora che piante ed alberi possano usarli per crescere. Allo stesso tempo, le piogge acide provocano il rilascio nel suolo di sostanze che sono tossiche per alberi e piante, come l’alluminio. Gli scienziati ritengono che questa combinazione di perdita di sostanze nutrienti del suolo e l’aumento di alluminio siano deleteri per gli alberi.

Il suolo può neutralizzare in tutto o in parte l’acidità dell’acqua piovana acida. Questa capacità è chiamata potere tampone, e senza di essa, i terreni diventerebbero sempre più acidi. Le differenze del potere tampone del suolo sono fondamentali visto che alcune aree che ricevono una grande quantità di pioggia acida subiscono ingenti danni mentre altre, pur ricevendone la stessa quantità, non sembrano particolarmente lese.

La pioggia acida è misurata con una scala chiamata “pH”. Più il pH di una sostanza è basso, più è acida. L’acqua pura ha un pH di 7,0. Tuttavia, la pioggia normale è leggermente acida perché l’anidride carbonica (CO2) si dissolve in essa formando acido carbonico debole, dando al composto un pH di circa 5,6  a concentrazioni atmosferiche di CO2 nella media. A partire dal 2000, la pioggia più acida registrata negli Stati Uniti aveva un pH di circa 4.3.

Per approfondire:

[Fonte: Environmental Protection Agency]

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