Ambiente, la Polverini approva un centro commerciale nel Parco dell’Appia Antica

di Redazione Commenta

polverini approva cementificazione appia anticaNon solo il ministro dell’Ambiente Corrado Clini si sta affrettando a terminare il mandato con decreti “salva ambiente”, anche la ex-presidente della Regione Lazio Renata Polverini ha dato il suo contributo con un ultima firma, per cementificare mezzo milione di metri cubi nel Parco dell’Appia Antica, nella campagna del Divino Amore.

In una delle zone più affascinanti e ricche di biodiversità di Roma sorgerà un centro commerciale con annessi edifici residenziali a meno che, come chiede il candidato del centrosinistra alle primarie per il sindaco Luigi Nieri di SEL, non intervenga il ministro dei Beni Culturali per “bloccare l’ultimo scempio della giunta Polverini”. Proprio l’ultimo, visto che la firma per approvare il “Programma integrato Divino Amore” è arrivata il 15 febbraio, giorno di fine mandato della Polverini. Il centro commerciale occuperà un’area di 180.000 metri cubi mentre gli edifici residenziali occuperanno 380.000 mq di una zona tra le più pregiate e ricche dal punto di vista della biodiversità. Come spiega Nieri

Si tratta di una zona nella quale era previsto l’ampliamento del Parco dell’Appia Antica, richiesto dallo stesso Ente Parco nel Piano di Assetto e mai portato in Consiglio regionale dalla Polverini. Per salvaguardare quest’area di straordinario valore ambientale, ho presentato, ad inizio legislatura, un’apposita proposta di legge, mai presa in considerazione dal Consiglio e mai discussa neanche in Commissione.

La Polverini per assecondare la richiesta dei costruttori, continua il candidato di SEL Nieri,

di edificare questi ettari pregiati, che permetterebbe di unire il Parco dell’Appia Antica a quello dei Castelli, si è deciso di non sottoporre la variante del piano regolatore alla verifica di salvaguardia ambientale, malgrado si tratti di un intervento fortemente invasivo. Si è deciso inoltre di non rispettare neanche la legge regionale 38 del 1998, che prevede l’approvazione di simili varianti da parte della Provincia.

[Fonte: La Repubblica]

[Photo Credit | Thinkstock]

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