Raccolta rifiuti ad aspirazione pneumatica, una realtà anche in Italia

di Redazione 3

Il progetto pilota di raccolta differenziata dei rifiuti ad aspirazione pneumatica partito alcuni giorni fa a Romainville, cittadina della periferia parigina, ha suscitato molto interesse per quel che riguarda la raccolta, la gestione e il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani. Molto interessante è soprattutto l’aspetto che concerne i benefici ambientali concreti ed immediati di tale pratica, una pratica che viene portata avanti e con le migliori tecnologie anche nel nostro Paese.

Il sistema di raccolta ad aspirazione pneumatica è sviluppato nel nostro Paese da un’impresa giovane ed innovativa, la Mec s.r.l. nata nel 2006 da un’idea di Carlo e Massimo Bardissone, formata da un team di ingegneri provenienti dal Politecnico di Torino. L’azienda ha diversi settori di intervento, tra cui quello energetico e ambientale che ha sviluppato il sistema di raccolta penumatica. Come hanno provato molti studi di fattibilità ed analisi sul territorio, la pratica favorisce in maniera sensibile la raccolta differenziata e aumenta la consapevolezza degli utenti; ma i benefici più immediati sono per l’ambiente: la riduzione delle emissioni di CO2 e gas serra. Come si legge nel portale di MeC s.r.l., ci sono tre fonti principali di gas serra in un processo di raccolta dei rifiuti:

  • emissioni prodotte dai veicoli per la raccolta dei rifiuti nelle aree limitrofe ai cassonetti e verso le zone parcheggio automezzi e per azionare i meccanismi di carico/scarico cassonetti;
  • emissioni di gas metano e CO2 evitate aumentando la quantità di rifiuti per viaggio verso l’impianto di riciclaggio, verso l’inceneritore o la discarica.
  • emissioni prodotte dall’uso di un impianto.

La raccolta pneumatica dei rifiuti elimina sin da subito:

  • rumore;
  • odori e gas prodottu dai camion maleodoranti;
  • potenziale sporcizia durante il processo di raccolta;
  • circolazione di mezzi pesanti in aree residenziali

Altri vantaggi riguardano anche il settore finanziario perché, paragonando i costi degli attuali metodi di raccolta tradizionale per una città medio-grande, con densità di popolazione alta, la raccolta differenziata ad aspirazione pneumatica è più conveniente anche se ha un costo iniziale più costoso che, tuttavia, viene compensato nel tempo con la riduzione delle emssioni inquinanti e con i notevoli benefici per l’ambiente e i cittadini.

[Fonte: MeC]

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