Ambiente, come trasformare la raccolta dell’umido in risorsa

di Redazione Commenta

raccolta umido milanoProduzione di compost per l’agricoltura e il giardinaggio. Riduzione delle emissioni di CO2 e gas serra. Riduzione dei rifiuti in discarica. Riciclo e recupero delle risorse. Il programma sperimentale di raccolta dell’umido nel comune di Milano dà oggi i primi risultati, presentati dall’AMSA, dal comune e dal gruppo Novamont alla Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.


Non ci sarebbe stato luogo migliore della Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili per presentare i primi risultati del piano di raccolta differenziata porta a porta della frazione umida messo a punto dal comune di Milano in collaborazione con AMSA e Novamont. La raccolta dell’umido nel capoluogo lombardo è cominciata alcuni mesi fa grazie alla dotazione di sacchetti biodegradabili e compostabili certificati in Mater-Bi offerti da una prima dotazione gratuita del gruppo Novamont, azienda leader nello sviluppo e nella realizzazione di materiali e bio-chemicals attraverso l’integrazione di agricoltura e chimica. Come spiega Alessandro Ferlito, direttore commerciale dell’azienda

Novamont ha sostenuto con grande determinazione l’avvio della raccolta differenziata dell’organico nella convinzione che i cittadini abbiano ormai acquisito un livello di adesione e conoscenza tale da poter trasformare un piccolo gesto in un importante contributo allo sviluppo di sistemi virtuosi che impattano su tutto il ciclo produzione-consumo-smaltimento.

E proprio in modo positivo hanno risposto i cittadini contribuendo significativamente alla raccolta dell’umido e all’avvio del compostaggio per raggiungere l’obiettivo di rifiuti zero. Per ogni tonnellata di rifiuto organico avviata al compostaggio, è stato calcolato che verranno risparmiati 94,4 kg di CO2 nell’atmosfera. A Milano le stime effettuate per la raccolta differenziata avviata hanno permesso di ridurre di circa 12.337 tonnellate di CO2 le emissioni annue e con questi numeri i primi risultati della campagna di raccolta differenziata non potevano che essere incoraggianti a continuare e a migliorare.

[Fonte e foto: Novamont]

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