Acqua, Prestigiacomo: “il referendum è inutile”

di Redazione 4

Ancora una volta un rappresentante del Governo ha perso l’occasione per evitare l’ennesima figuraccia. E se a farla è il Ministro dell’Ambiente è ancora più grave, perché la questione su cui si dibatte oggi è il fondamento non solo del mondo in cui viviamo, ma della vita stessa: l’acqua.

Infischiandosene delle milioni di persone che vogliono votare al referendum, il Ministro Prestigiacomo continua la campagna denigratoria avviata dal Governo ormai da mesi, che tende a convincere gli italiani a non andare a votare per i tre referendum del 12 e 13 giugno, a proposito dell’acqua, nucleare e legittimo impedimento. Ieri, in occasione del convegno “Acqua bene pubblico”, organizzato dalla Federutility e Confservizi Toscana, la Prestigiacomo ha dimostrato quanto il Governo tenga al parere dei cittadini.

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ha dichiarato la Ministra, lasciando intendere che il Governo non si fermerà di fronte ad un’opposizione dei cittadini al referendum.

Hanno speculato sul tema dell’acqua sapendo bene che l’acqua non è un bene che si può privatizzare: abbiamo fatto una riforma in linea con tutti gli altri Paesi europei che è quella della liberalizzazione della gestione del servizio idrico, questo perché ci servono molte risorse per garantire a tutti il diritto all’acqua, risorse che possono utilmente arrivare dal settore privato. La liberalizzazione andava però completata con un’autorità di garanzia e controllo che può intervenire con sanzioni: è quello che ha fatto il Governo

spiega la Prestigiacomo, utilizzando la solita falsa scusa che “così fan tutti”, senza perdere l’occasione di dare il suo parere sui due referendum sull’acqua:

Ormai sono totalmente inutili, e questo lo sanno molto bene anche i promotori.

Ovviamente ha detto questa frase senza aver consultato veramente i promotori, i quali interpellati, hanno così risposto:

Ad essere inutile non è il referendum ma un ministro come la Prestigiacomo che offende milioni di cittadini che hanno firmato per potersi esprimere a giugno contro la privatizzazione dell’acqua, il ritorno al nucleare e il legittimo impedimento. Il ministro dell’Ambiente dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa a tutti gli italiani che, come prevede la Costituzione, hanno diritto a potersi esprimere andando a votare su temi così importanti che riguardano il loro presente e il futuro dell’Italia

dice il portavoce dell’Idv, Leoluca Orlando, appoggiato dal comitato referendario “2 sì per l’acqua Bene Comune” che parla di fumo negli occhi e paura del Governo che il referendum raggiunga il quorum.

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[Fonti: Borsa Italiana]

Commenti (4)

  1. “abbiamo fatto una riforma in linea con tutti gli altri Paesi europei che è quella della liberalizzazione della gestione del servizio idrico”

    se non erro a Parigi sono tornati alla gestione pubblica dopo 25 anni di privati…

    “questo perché ci servono molte risorse per garantire a tutti il diritto all’acqua, risorse che possono utilmente arrivare dal settore privato.”

    come sempre prima si sprecano soldi a destra e a manca poi quando servono si svende la proprieta pubblica alla faccia dei cittadini che pagano le tasse…

    complimenti !

    1. non erri, e poi non è detto che privato corrisponda a di qualità e viceversa…

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