Riscaldamento globale: cosa rispondere al parente scettico durante le vacanze

di Redazione 6

Durante le vacanze ci si ritrova spesso con parenti che si vedono una volta l’anno e specialmente durante i pasti, si finisce col parlare di discorsi seri, come ad esempio il riscaldamento globale. Può essere utile per questo motivo preparare già le risposte alle domande classiche che tutti gli scettici fanno, e a cui Andrew Freedman della Gang Weather Capital ora fornisce delle risposte semplici e precise, utili per smontare qualsiasi teorema negazionista.

Domanda: Credi nel riscaldamento globale?

Risposta: Credi nella gravità? Il riscaldamento globale è un dato di fatto, non una questione di fede. Il biossido di carbonio intrappola il calore nell’atmosfera. Questa è fisica, non ideologia. Il decennio 2000-2009 è stato il più caldo mai registrato, superando gli anni ’90, che a loro volta avevano superato gli anni ’80. Quest’anno finirà per essere il più caldo, o tra i due o tre anni più caldi. Queste sono osservazioni, non invenzioni.

Domanda: In questo periodo fa freddo. Che cosa è successo al riscaldamento globale?

Risposta: è inverno. Il riscaldamento globale non abolisce le stagioni. Il cambiamento meteorologico aumenta la quantità di umidità trattenuta nell’aria, portando a tempeste più forti. Il motivo specifico per il freddo così intenso dell’ultimo periodo è che l’aria fredda è fuoriuscita dalla regione artica, raffreddando le aree colpite (Italia compresa), ma rendendo l’Artico molto più caldo rispetto al normale.

Domanda: Dovrebbe essere chiamato riscaldamento globale o cambiamento climatico?

Risposta: E’ uguale. Il termine migliore è probabilmente “perturbazioni del clima”, ma in realtà, tutti e tre i termini sono esatti. Il globo si sta riscaldando, il clima sta cambiando, ed i nostri sistemi economici, sociali e naturali che dipendono da un clima stabile sono stati interrotti. Non esiste dunque un termine più giusto di altri.

Domanda: Che dire di quei messaggi di posta elettronica del Climate gate?

Risposta: Le famose e-mail dello scandalo non cambiano i fatti sul riscaldamento globale. Purtroppo, la stampa vive di polemiche, reali o inventate, così la storia delle e-mail ha ottenuto molto consenso, anche più degli studi scientifici che convergono verso una risposta diversa. Indagini indipendenti successivamente hanno scagionato gli scienziati ed hanno riaffermato le scoperte scientifiche.

Domanda: Perché non tutti gli scienziati sono d’accordo?

Risposta: E’ normale, sono scienziati. Il metodo scientifico è fondamentalmente basato sullo sviluppo di ipotesi per spiegare le osservazioni e poi cercare di confutarle. Gli scienziati sono formati per cercare di abbattere le teorie di altri scienziati. Ci sono anche legittime incertezze e disaccordi sui cambiamenti climatici. Nel mondo scientifico si è sempre in disaccordo. Rimane aperto il discorso sulla causa, se il riscaldamento sia dovuto alle attività umane o no, ma non i mutamenti in sé.

Domanda: Qual è il miglior argomento per zittire i negazionisti?

Risposta: Lasciar stare. Ideologicamente i negazionisti del cambiamento climatico (come quelli di qualsiasi evento) sono impermeabili ai fatti e alla ragione, quindi non c’è argomento che li convinca. Per tutti gli altri, il problema del riscaldamento dell’oceano potrebbe essere già sufficiente per dimostrare che il riscaldamento globale esiste. Jim Hansen della NASA ha definito questo evento “la pistola fumante”. La quantità totale di energia immagazzinata sotto forma di calore in eccesso negli oceani è così vasta che può essere spiegata solo da un persistente squilibrio tra l’energia che la Terra riceve dal sole e l’energia che la Terra rimanda nello spazio. Tale squilibrio è una conseguenza diretta della crescente concentrazione di inquinamento che trattiene il calore nell’atmosfera.

Domanda: Cosa fare se il cap and trade non si realizzasse?

Risposta: trasferirsi in California. La riforma globale per l’energia e la legislazione sulla tutela del clima non sempre accomuna tutto il mondo, ed a volte nemmeno i rappresentanti politici di un singolo Stato. L’ostruzionismo è inevitabile, e a volta ha la meglio. Per fortuna uno Stato molto in vista come la California ha avviato il rivoluzionario Global Warming Solutions Act per istituire un sistema di cap-and-trade a partire dal 2012 per ridurre di circa un quarto il proprio inquinamento. La California sarebbe l’ottava più grande economia del mondo se si trattasse di un Paese indipendente, ed il suo sistema cap-and-trade potrebbe essere una pista che molti altri Paesi potranno seguire.

Domanda: Se dobbiamo ridurre il nostro inquinamento, perché non lo fanno anche Cina e India?

Risposta: Stanno facendo più di quanto non sappiamo. I due Paesi hanno recentemente ammesso di essere forti inquinatori, ed hanno riconosciuto che il riscaldamento globale è una seria minaccia per il loro sviluppo. Per questo hanno compiuto passi importanti per ridurre le loro emissioni e sviluppare il loro vasto potenziale di energia pulita, in particolar modo puntando sulle turbine eoliche e i pannelli solari.

Domanda: Non è troppo tardi?

Risposta: sì, ma proviamo lo stesso a fare qualcosa. Stiamo già subendo conseguenze significative dei mutamenti climatici, e quest’anno abbiamo visto cosa è accaduto in Pakistan e Russia. Dobbiamo fare tutto il possibile per essere meglio preparati a gestire gli impatti che non possono più essere evitati. Allo stesso tempo abbiamo bisogno di fare tutto il possibile per limitare i danni futuri riducendo le emissioni inquinanti che trattengono il calore. In altre parole, abbiamo bisogno di gestire l’inevitabile ed evitare l’ingestibile.

[Fonte: Switchboard]

Commenti (6)

  1. Domanda: Perché non tutti gli scienziati sono d’accordo?
    Risposta: specifichiamo: il 95% degli scienziati sono d’accordo e quel 5% è composto in gran parte da scienziati che non si occupano di clima.

    1. Aggiungiamo la tua risposta all’elenco 🙂
      Diciamo che i cambiamenti climatici in sé non sono in discussione nel mondo scientifico, ad esserlo è la causa, imputabile all’uomo o a cambiamenti naturali e alla natura di per sé mutevole del clima o ad entrambi…

  2. Mah, anche la causa è meno in discussione di quello che si vuol far credere, in realtà 🙂

    Leggi qua:
    http://www.informationisbeautiful.net/2009/climate-change-a-consensus-among-scientists/

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