Lo sapevate che i manuali di istruzione inquinano? Piccoli accorgimenti per vivere ecologico

di Redazione 1

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Ripulire l’ambiente non significa solo fare la raccolta differenziata o evitare di sporcare le strade, ma significa soprattutto risparmio energetico. Se, soprattutto in Italia, l’ingresso delle energie pulite ancora non ha preso piede, cerchiamo almeno di limitare gli sprechi con quello che abbiamo.

E l’attenzione deve essere spostata sugli elettrodomestici. Jeremy Rifkin, presidente della “Foundation on Economic Trends” ha calcolato che la casa di un americano medio dispone dell’energia che produrrebbero 58 schiavi se lavorassero tutto il giorno senza mai fermarsi nell’arco delle 24 ore. In Italia la situazione va rivista leggermente al ribasso, ma neanche di tanto.


I consigli per evitare di sprecare tutta questa energia, e magari dare un pò di respiro al nostro portafoglio, sono arcinoti, ma alla fine non tutti li seguono. Alzi la mano ad esempio chi utilizza lavatrici e lavastoviglie solo quando sono piene. Oppure chi spegne le luci nelle stanze vuote, chi ha cambiato il suo vecchio frigorifero con uno di classe A+, oppure chi spegne le lucine dello stand by da televisori, decoder, computer, ecc.

Tutti questi piccoli accorgimenti potrebbero portare ad un risparmio di petrolio (che ormai costa un’occhio) e di conseguenza inquinamento. Ma qualcosa per fortuna si sta già muovendo. Secondo i dati di Ceced Italia, l’associazione nazionale produttori di apparecchi domestici e professionali, nel decennio 1995-2005 l’aumento di efficienza degli elettrodomestici ha già permesso all’Europa di risparmiare 34 miliardi di chilowattora, che corrispondono a 17 milioni di tonnellate di anidride carbonica. E’ come se si fossero eliminate 9 centrali termoelettriche da 500 megawatt o 5 milioni di auto dalle strade.
Mica male.

Ma qualcosa in più si potrebbe ancora fare. Infatti se da tutte le case italiane fossero eliminati i 188 milioni di elettrodomestici con più di 10 anni, sostituendoli con quelli nuovi a maggior efficienza e minor spreco di energia, ci risparmieremmo di respirare 22 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Per non parlare del petrolio che si risparmierebbe se tutte le case fossero dotate di pannelli solari.
E’ incredibile come il Paese del Sole sia agli ultimi posti nelle classifiche della produzione di energia fotovoltaica.

Dove invece il singolo cittadino non può far molto, ma possono provvedere i produttori di elettrodomestici, è nello stampaggio dei libretti di istruzioni. Questi veri e propri tomi con 5 pagine di istruzioni su come si usa un elettrodomestico, tradotte però in 250 lingue diverse, molto spesso sono cestinati senza essere nemmeno aperti. Le emissioni legate alla loro produzione annuale si aggirano intorno alle 1300 tonnellate di CO2, un’assurdità, pensando che le stesse istruzioni si possono trovare comodamente seduti al computer, navigando in internet.

Come vedete basta poco per ridurre l’inquinamento, perchè se si evitassero gli sprechi forse oggi non ci staremmo a lamentare del costo dei carburanti che va alle stelle, e dell’aria irrespirabile.

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