Sostanze chimiche in casa, come proteggere bambini e donne in dolce attesa

di Redazione 2

L’inquinamento domestico non è meno pericoloso dello smog e dell’inquinamento esterno: pensiamo alle sostanze chimiche e ai prodotti tossici che si utilizzano quotidianamente per la pulizia della casa, per il lavaggio delle stoviglie, per il bucato. La Canadian Partnership for Children’s Health and Environment (CPCHE) ha pubblicato la lista delle cinque regole da seguire per limitare i danni derivanti dagli inquinanti domestici, dannosi oltre che per noi stessi per i nostri bambini.

Se i genitori mettono in pratica queste semplici azioni, possono ridurre significativamente l’esposizione dei loro bambini a sostanze tossiche, e anche risparmiare denaro

ha commentato Erica Phipps, direttore del CPCHE

Ecco le cinque regole da seguire per tenere pulita e sana la nostra casa:

  • eliminare la polvere. Spesso, come spiega Bruce Lanphear, consigliere della Canadian Partnership

Le polveri domestiche sono fra le maggiori sorgenti di esposizione dei bambini a sostanze tossiche come il piombo che, anche a livelli minimi, può danneggiare il cervello in via di sviluppo. I bambini assorbono il 50% del piombo che ingeriscono, gli adulti solo il 10% poiché i più piccoli portano spesso le mani alla bocca. Un ambiente domestico pulito e libero da polveri è essenziale.

Non occorre utilizzare prodotti chimici per togliere la polvere dalle superfici dei mobili e dal pavimento, sono sufficienti un panno umido o uno straccio bagnato.

  • utilizzare prodotti sostenibili. Che non vuol dire necessariamente acquistare prodotti ecologici o biodegradabili, spesso più cari dei prodotti a largo consumo anche se più inquinanti, ma tornare alle sane abitudini “della nonna”. Acqua e aceto per pulire pavimenti e per far brillare i vetri; bicarbonato e acqua per lucidare lavandino e vasca da bagno. Per il bucato scegliere prodotti a basso impatto ambientale, senza profumo. Si sconsiglia anche l’uso dei prodotti antibatterici che rischiano di indebolire le nostre difese naturali, e quelle dei bambini.
  • rinnovare e ristrutturare la casa. Se si è alle prese con ristrutturazioni di ambienti e rinnovi per migliorare la capacità termica delle pareti, evitando le fughe di calore e migliorare l’efficienza energetica della casa, è bene utilizzare vernici ad acqua per tinteggiare le pareti. Questi interventi devono essere fatti senza la presenza dei bambini, per evitare che respirino polveri e sostanze tossiche, e senza la presenza di donne in gravidanza.
  • bandire l’uso della plastica. Evitare di utilizzare il più possibile oggetti di plastica, in cucina come nelle altre stanze della casa. E’ stato appurato che il PVC ad esempio, contiene ftalati nocivi per l’uomo che si trovano in molti prodotti: tende per la doccia, contenitori salva alimenti, giochi in materiale plastico morbido, bavaglini e impermeabili per bambini. Evitare di scaldare i cibi nel microonde in contenitori di plastica, anche se questi presentano l’etichetta per il microonde.
  • limitare l’uso del pesce. Mangiare pesce ricco di mercurio, come il tonno in scatola, è pericoloso per bambini ed adulti. Si consiglia di consumare sgombri, trote, salmone e aringhe, meno ricchi di mercurio.

[Fonti: Canadian Partnership for Children’s Health and Environment]

Commenti (2)

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