Spesa sfusa dal Piemonte al Lazio, a quando il resto dell’Italia?

di Redazione 3

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Ce ne siamo occupati già un mese fa di questo nuovo fenomeno che si stava verificando nel nostro paese, la spesa sfusa. Si tratta di un modo più economico ed ecologico di fare la spesa, dato che si abbattono i costi degli imballaggi e dello smaltimento degli stessi. In pratica si va a fare la spesa già con le bottiglie del latte, del detersivo, e di tutto ciò che può essere imbottigliato, risparmiando appunto sul costo della plastica e del vetro.

I precursori, in Italia, di questa iniziativa sono stati i dirigenti dell’ipermercato romano “Panorama“, presente in tutto il Centro-Nord, che ha cominciato la sperimentazione con i detersivi, e adesso l’ha estesa anche ad altri tipi di prodotti, attraverso il macchinario denominato “Ecologos”.


Ed è stato subito un grande successo. Secondo le parole di Filiberto Zaratti, assessore all’Ambiente e alla Collaborazione fra i Popoli, sono già stati erogati centinaia di migliaia di litri di detersivo (circa 3000 a settimana), e oltre quattro milioni di litri d’acqua (120 mila litri a settimana), arrivando a risparmiare circa 10 chili di anidride carbonica al giorno. Senza contare anche il risparmio economico, perchè mancando così il costo dell’imbottigliamento e delle materie prime, anche il costo che va a gravare sul consumatore finale è di gran lunga più basso rispetto a prima. E questi dati sono da considerare per ogni macchina. Tenendo conto che solo nel mese di maggio ne sono state inaugurate altre due nella città di Roma, e prossimamente verranno diffuse in tutto il Lazio, immaginate il risparmio totale di CO2 che si avrà in un anno. La prima regione a sperimentare questa novità è stata il Piemonte, che solo nell’anno 2006 ha calcolato un risparmio di centomila flaconi di detersivo.

Ma in questo caso si risparmia anche sulla quantità di rifiuti, che diminuisce lo smaltimento, e quindi ulteriore CO2 emessa. Si risparmiano così grosse quantità di plastica e di vetro (si erogano anche sapone e vino), e soprattutto il cittadino è consapevole dell’opera buona che sta compiendo, perchè sul macchinario che eroga il prodotto c’è un contatore che indica il numero di bottiglie risparmiate, i chili di CO2 non emessi, i chilowatt di energia risparmiata e i metri cubi di acqua non utilizzati. Ma non solo liquidi. Ci sono infatti catene che si stanno attrezzando anche per erogare, con lo stesso principio prima descritto, anche legumi e pasta.
Di questa nuova tecnologia si stanno attrezzando anche la Crai, la Coop e l’Auchan. Una buona iniziativa che speriamo avrà un seguito nazionale.

Commenti (3)

  1. Ciao, vorrei sapere dove si trovano in Lombardia?

  2. mi sono accorto che forse avrei fatto meglio a scrivere “in quasi tutto il centro-nord”. Infatti è presente in quasi tutte le regioni del nord, tranne che in lombardia. mi spiace per te

  3. Speriamo che questi ditributori si distribuiscano in tutta italia
    Detersivi alla spina: http://millebolle.iport.it/puntivendita.html

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