Pig Beach, dove nuotano i maiali

di Redazione Commenta

Alle Bahamas c’è una spiaggia piena di maiali. E non mi riferisco con tono polemico alle abitudini di screanzati turisti che usano la spiaggia come maxi posacenere o che magari, lasciano che sia il vento a portar via i fazzoletti e gli incarti vari dei loro picnic. Trattasi proprio di suini, rosa e marroni. Sono lì sdraiati al sole che dormono, riposano, nuotano perfino! Ma allora cosa ci fanno sulla spiaggia da sogno di un’isola tropicale, una delle meravigliose Big Major Spot Island?

Sono forse i compagni di qualche altro Ulisse navigante stregato da una nuova maga Circe? L’effetto di sbalordimento alla vista della scena è degno di un’opera d’arte pop! E’ il totale ribaltamento del contesto originario dell’oggetto. E’ uno scherzo semiotico. Le associazioni spiaggia-paradiso si sovvertono per far posto ad un improbabile binomio spiaggia-porcilaia.

La spiaggia definita, per ovvi motivi, Pig Beach, è un’attrazione turistica da queste parti. Le barche arrivano, colme di visitatori ed i maiali si lanciano in acqua e grugniscono chiedendo del cibo che, prontamente, arriva. Alcuni turisti non resistono alla tentazione di fare un bagno con loro ed i maiali ben si prestano alla nuotata in compagnia, certi della ricompensa. Il bagno si svolge nel divertimento e nell’appagamento reciproco.
Dell’origine della strana colonizzazione non ho trovato notizia. Forse sono scappati da un allevamento vicino? Forse sono i naufraghi di una recente deriva? Certo è che non sia un endemismo. I maiali non presentano gli adattamenti all’ecologia di una specie di riviera.

Quanto la loro presenza sia benefica per l’ecosistema costiero e per il bosco retrostante anche è dubbio ma la simpatia che suscitano gli improbabili nuotatori è tale che è difficile incriminarli come possibile specie infestante e nociva.
C’è da chiedersi se sia nata la suino terapia. Sicuramente dalla loro disinvoltura si potrà imparare a non fare una tragedia dei due chili di troppo che rendono insicuri di fronte alla prova costume.

[Fonte: ilvenerdì.it]
[Foto: Eric Cheng]

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