Stagione venatoria, la Sardegna dice stop alla caccia

di Redazione 2

Trionfo delle associazioni ambientaliste: LIPU Bird-Life Italia, WWF, LAV e Legambiente. Il  Consiglio di Stato ha accolto le loro tesi e ha sospeso il calendario venatorio 2011-2012 della Sardegna con un’ordinanza “che ha un valore ampio e generale”. Da oggi la regione dovrà adeguarsi alla Guida ISPRA.

La LIPU, così come le altre associazioni del Paese, da anni si battono per sostenere e salvaguardare le specie ittiche dalla caccia e dai bracconieri. Da ultimo l’appello lanciato dalla Lega Italiana Protezione Uccelli proprio ai sardi e, nello specifico ai cagliaritani, a non conusmare le grive per il Natale, ossia i tordi che sono alla base di un piatto della tradizione natalizia dell’isola: il Pillonis de Taccula, piatto prelibato tanto quanto illegale. Non solo la LIPU ha contrastato il calendario della stagione venatoria italiano, persino l’Unione europea ha ammonito il nostro Paese sulle deroghe che, di fatto, hanno messo a rischio la sopravvivenza di molte specie animali nonostante le normative dell’ISPRA, l’ente proposto alla protezione e alla ricerca ambientale. Ma dopo mesi di proteste, il Consiglio di Stato ha dato ragione agli ambientalisti. Come su legge nel comunicato stampa diramato dalla LIPU

Il calendario venatorio sardo era un concentrato di violazioni, sia della legge nazionale che del diritto comunitario. Sfidando la Corte Costituzionale, l’autorità scientifica nazionale e gli organismi europei, la Regione Sardegna ha impropriamente affermato di avere potestà sulla materia della tutela della fauna (che è invece in capo allo Stato e sopravanza la mera disciplina della caccia) e di poter interpretare a propria discrezione, se non addirittura ignorare, le regole tecniche e le norme vigenti.

Difatti la regione non seguiva le direttive dell’ISPRA, neppure dopo le modifiche comunitarie apportate per la tutela degli animali selvatici, la legge 157/92 che vietava di fatto la caccia assoluta alle specie durante la migrazione preriproduttiva. Ora la stagione venatoria in Sardegna è ferma, i cacciatori appendono i loro fucili e gli uccelli e gli animali selvatici tirano un sospiro di sollievo.

[Fonte: LIPU]

[Photo Credits/ Thinkstock]

 

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