Inventata tecnologia per recuperare le emissioni nocive. Ma ce n’è davvero bisogno?

di Redazione 1

emissioni industriali

Un nuovo progetto pilota da 8 milioni dollari attuato nello stato americano del Wisconsin ha dimostrato con successo che il biossido di carbonio può essere catturato e mantenuto in sicurezza senza perdite dopo averlo recuperato dalle ciminiere delle centrali elettriche alimentate a carbone. Per poterlo fare, i progettisti hanno già annunciato pochi giorni fa di avere a disposizione le risorse e due partner disponibili ad investire sul progetto.

Il progetto è stata la prima vera dimostrazione di vita della tecnologia che utilizza ammoniaca refrigerata la quale agisce come una calamita per catturare i gas a effetto serra e per purificare l’eventuale emissione, inviando queste sostanze in formazioni geologiche sotterranee invece che nell’aria. Il progetto del Wisconsin, attuato nella centrale elettrica di Pleasant Prairie, è stato in grado di recuperare almeno il 90% dei gas ad effetto serra, hanno detto funzionari della società francese che ha tentato questo esperimento, la Alstom, la quale ha sviluppato la tecnologia. Si dicono ottimisti sul suo prossimo test, il quale tenterà una cattura ancora maggiore di anidride carbonica.

Il prossimo test è stato annunciato che sarà effettuato presso l’impianto della centrale elettrica di Milwaukee, in funzione dal settembre 2008. Il test è previsto sarà completato entro la fine di questo mese. Sarà, ma per quanto importante sia poter recuperare l’inquinamento emesso dalle centrali elettriche, questi sono sempre metodi tecnologici e dispendiosi che non tutti si possono permettere, e la cui sicurezza sarà provata solo sul lungo periodo.

Esiste un metodo migliore per diminuire la CO2 nell’aria, senza spendere in tecnologie fantascientifiche. Si chiama alberi. Spiegano infatti dalla sede svedese del WWF che nel Paese scandinavo si sta cercando di trovare un accordo con il Governo per diminuire la perdita delle foreste per non incrementare i costi per combattere il cambiamento climatico.

La Svezia dovrebbe seguire l’esempio fissato dal suoi vicini settentrionali nello sviluppo di sistemi per fermare la deforestazione. Una corona svedese per fermare la deforestazione risulta nella stessa riduzione delle emissioni di cinque corone per la cattura del carbonio con la controversa tecnica dello stoccaggio

ha spiegato il direttore generale WWF Lasse Gustavsson. Una foresta dunque immagazzina cinque volte quanto una tecnologia di recupero delle emissioni, con un’efficienza energetica senza paragoni. Ben vengano le nuove tecnologie, ma in molti casi pare proprio che non ce ne sia il bisogno.

Fonte: [Enn]

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