La Terra soffoca e non riesce più a recuperare CO2

di Redazione 2

inquinamento

Fino ad oggi ce la siamo cavati perché il nostro pianeta riusciva a recuperare  CO2 dall’atmosfera attraverso l’azione delle piante e di tutti gli altri organismi viventi che assorbivano l’inquinamento ed emettevano ossigeno. Ora però questo servizio potrebbe lentamente diminuire, e già oggi non è più efficiente come in passato.

A lanciare l’allarme è uno studio effettuato da 31 ricercatori di 7 Paesi diversi, i quali si sono accorti che, rispetto agli anni precedenti, la capacità di assorbimento della CO2, il principale gas ad effetto serra, è diminuita notevolmente, sintomo che la Terra non ce la fa più ad assorbirla. In pratica stiamo soffocando il nostro Pianeta.

I diretti responsabili sono la deforestazione, la quale toglie i principali assorbitori delle emissioni, gli alberi, e soprattutto l’incremento continuo dell’inquinamento. Negli ultimi 50 anni il tasso d’inquinamento è aumentato senza mai subire soste. Questo non ha mai rappresentato un grosso problema, visto che ad inquinare erano pochi Paesi, quelli ricchi Occidentali. Ma negli ultimi anni si è verificato un fenomeno nuovo, e cioè l’incremento delle emissioni improvviso da parte dei Paesi in via di sviluppo, come l’Est Europa e soprattutto Cina e India. Proprio questi ultimi due oggi sono i maggiori responsabili delle emissioni mondiali, più dell’intera Unione Europea.

Lo studio, effettuato in Gran Bretagna, Australia, Stati Uniti, Francia, Brasile, Norvegia e Olanda e pubblicato sulla rivista Nature Geoscience ha dimostrato come negli ultimi 50 anni la media della quantità di CO2 che rimaneva nell’atmosfera ogni anno era del 43%, in quanto il restante 57% veniva assorbito dal terreno e dagli oceani. Oggi però questa quantità è salita fino al 45%, segno che c’è stata una diminuzione nell’efficienza del sistema di assorbimento.

Quello che preoccupa maggiormente è che la quantità di emissioni non sembra voler calare. Tra il 1990 ed il 2008 le emissioni di sostanze inquinanti sono aumentate nel mondo del 41%. Solo tra il 2008 ed il 2009 sono aumentate del 2%. Forse a causa della crisi, si prevede che quest’anno registri per la prima volta un calo delle emissioni. Il problema è che però alla ripresa c’è il rischio che il periodo 2010-2011 registri un nuovo e più forte aumento.

Il problema, come dicevamo prima, sono principalmente Cina e India, le quali hanno un territorio sconfinato e poche regole, per cui hanno tutta la libertà di inquinare, visto che non sembrano nemmeno propense a vincolarsi al trattato che si spera possa essere stipulato a Copenaghen. Il principale responsabile dell’inquinamento in quelle terre è il carbone, il combustibile fossile a più alto tasso d’inquinamento, molto più del petrolio, che ha triplicato le emissioni, portandole da un aumento dell’1% l’anno negli anni ’90 ad un +3,4% l’anno dal 2000 in poi. Una situazione preoccupante che, fanno sapere i ricercatori, si può fermare solo mettendo un freno alle emissioni.

Fonte: [Ansa]

Commenti (2)

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