Tetto solare ibrido, perfetto mix tra celle fotovoltaiche e collettori termici

di Daniele Pace Commenta

Per il momento non riuscite proprio a scegliere se puntare su un pannello solare termico oppure affidarvi ad un modulo fotovoltaico? Allora la soluzione a tale quesito può arrivare direttamente dalla Brunel University di Londra.

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Un gruppo di ricercatori dell’università inglese, infatti, ha sviluppato una struttura di copertura del tutto particolare, che va a ricoprire case ed altri edifici in modo tale da poter utilizzare i raggi del sole per la produzione di energia elettrica e di calore al tempo stesso.

Si tratta di una sorta di tetto solare ibrido, che rappresenta la perfetta combinazione tra celle fotovoltaiche e collettori termici. Un’altra importante novità dopo i pannelli solari double-face che aumentano la produzione del 50%.

Al centro di questo sistema di copertura troviamo gli heat pipe (ovvero i condotti termici), che vanno principalmente a scambiare il calore e riescono a condurre dei quantitativi di energia termica notevoli.

Secondo il dottor Hussam Jouhara, a capo di questo team di scienziati, ci sono diversi vantaggi nell’utilizzo di questo innovativo sistema, sottolineando come fino ad ora nessuno si era occupato di realizzare una struttura che potesse fare in modo che il tetto diventi una sorta di produttore sia di calore che di energia fotovoltaica.

Ecco che è stato creato una nuova specie di collettore termico sfruttando degli heat pipe dalla forma piatta, ponendo in modo diretto sopra di essi le celle solari. In questo modo, i condotti termici riescono a mettere a disposizione una soluzione per uno dei problemi più importanti del fotovoltaico.

Di solito, infatti, più è elevato l’irraggiamento del sole e più alta è la quantità di energia che un modulo pv riesce a produrre: ad ogni modo, solamente una porzione di tale energia viene fatta diventare elettricità, mentre una parte più cospicua non viene trattenuta e viene dispersa in calore, andando ad aumentare la temperatura delle celle e, con il passare del tempo, provocando una riduzione della loro efficienza.

Ecco, quindi, che si è deciso di utilizzare questo calore in eccesso, catturato e sfruttato dagli heat pipe per il riscaldamento dell’acqua, con un’efficienza termica che va ben oltre il 50% e, al tempo stesso, migliorando il fotovoltaico del 15%.

Questo tetto solare ibrido è stato creato proprio con l’intenzione che venga utilizzato come copertura del tetto e si dimostra molto facile da installare, nonché resistente negli anni e sopratutto rispetto all’azione di pioggia, vento e neve. Insomma, un altro punto di forza, dopo che è stato appurato che un pannello solare installato su ogni tetto garantirebbe la metà del fabbisogno cittadino.

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