Il Vaticano contro la pillola anticoncezionale: gli ormoni inquinano l’ambiente

di Redazione 1

Che il Vaticano fosse contrario agli anticoncezionali a base di ormoni, alla pillola e ai profillatici era un fatto risaputo da tempo, questi metodi sono infatti reputati dalla Chiesa espedienti innaturali per contrastare le nascite indesiderate (la Chiesa approva solo il calcolo dei giorni fertili e l’astensione dal sesso). La novità, che ci interessa particolarmente da vicino, riguarda le recenti dichiarazioni provenienti dal mondo ecclesiastico sui danni all’ambiente provocati dalla pillola stessa.

In un articolo comparso ieri sull’Osservatore romano, Pedro José María Simón Castellví, presidente della Federazione internazionale delle Associazioni dei medici cattolici, ha dichiarato che la pillola inquina il mondo, in quanto disperderebbe nell’ambiente tonnellate di ormoni, con effetti a dir poco devastanti. Sarà vero? O questa tesi si appoggia solo sulla voglia di conquistarsi le simpatie degli ambientalisti, sempre più numerosi, che magari smetteranno di usare precauzioni a base di ormoni?

Cinque i reati imputati al diffuso contraccettivo: violazione del diritto alla vita, alla salute, all’educazione, all’informazione (perchè non si parla mai dei metodi naturali, bensì solo di quelli reputati dalla Chiesa immorali) ed uguaglianza fra i sessi (è la donna che paga le conseguenze di questo cocktail ormonale). Ma in che modo la pillola inquina l’ambiente secondo il Vaticano? Cerchiamo di comprendere meglio la tesi esposta da Pedro José María Simón Castellví: la diffusione di ormoni nell’ambiente, in particolare in agricoltura, produrrebbe infertilità nell’uomo, ma allo stesso tempo provocherebbe sempre più parti gemellari. Opinioni che per professor Gianbenedetto Melis, vice presidente della Società italiana della contraccezione:

Sono affermazioni fantascientifiche.

Non la pensa allo stesso modo Monsignor Elio Sgreccia, presidente della Pontificia accademia per la Vita, che interpellato sull’inquinamento da pillola dichiara:

Che la diffusione di ormoni nell’ambiente moltiplichi i parti gemellari e al contrario produca infertilità maschile è vero. Ma le cause sono varie. E più che altro, dipende dal fatto che vengono usati come fertilizzanti in agricoltura: così ce li ritroviamo nella verdura, nella carne.

[Fonte: Corriere.it]

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