Viaggi, gli italiani amano l’eco-turismo sempre più

di Redazione 4

Da qualche anno gli italiani hanno scoperto l’eco-turismo. Ed anche se in molti affermano di volere delle vacanze sostenibili, poi in effetti sono molto pochi quelli che seguono tutte le norme per l’eco-sostenibilità. E’ quanto emerge da uno studio effettuato dal sito lastminute.com, il quale ha notato come nonostante il 75% delle donne ed il 67% degli uomini preferisca le vacanze green, poi soltanto il 12% si reca nei posti prescelti tramite mezzi puliti come il treno o le auto elettriche.

I motivi per cui si scelgono questo tipo di mete sono i più disparati. Per i più giovani l’importante è il cibo sano, per i più grandi invece la possibilità di passare del tempo all’aria aperta, e per una piccola percentuale di persone ciò che conta è che la città che visitano (spesso Capitali) abbiano intrapreso dei programmi di tutela ambientale di qualsiasi tipo.

Per eco-turismo il campione di italiani intervistato intende strutture nel verde o in qualche luogo naturale che non viene deturpato dall’uomo, né dal turista né tantomeno da chi vive sempre lì. Il 22% ritiene che una meta turistica sia eco-sostenibile se alimentata in tutto o in parte da fonti rinnovabili, per il 15% deve seguire la filiera alimentare corta (cibi a chilometro zero), mentre per il 10% è proprio l’albergo in cui dimora a dover essere costruito con materiali naturali.

Ma quali sono le mete eco-sostenibili preferite dagli italiani? Per il 29% sono le isole greche, seguite dal Cammino di Santiago e dalle Carrozze dell’Orient Express, mentre nella classifica c’è posto anche per una destinazione italiana come i borghi della Toscana. Come detto però, nonostante in molti si dicano attenti alla scelta di un posto eco-sostenibile, non tutti poi seguono questo tipo di stile di vita. La metà degli intervistati infatti afferma che, nonostante il luogo di vacanza sia ecologico, non fa nulla per mettersi al passo semplicemente perché non ne ha voglia. Solo il 10% non lo fa perché troppo dispendioso mentre per il 7% l’argomento non interessa proprio. Tutto ciò si traduce nella cattiva abitudine di arrivare in un posto incontaminato a bordo di auto inquinanti, spesso di Suv, che poco c’entrano con quel posto. Solo il 35% sceglie di raggiungerli con mezzi poco o per nulla inquinanti come treno o auto elettrica, usa la bicicletta una volta raggiunto il posto, oppure raggiunge la destinazione tramite compagnie aeree che compensano la CO2 del volo con altre attività. Insomma, una volta formato il viaggio, bisogna formare i viaggiatori.

Photo Credits | Thinkstock

Commenti (4)

  1. Ci è sembrato molto interessante questo articolo, lo condividiamo sulla nostra fan page e soprattutto, pensiamo di fare tesoro di tutti questi consigli per le vacanze estive :-))

    http://www.facebook.com/pages/Noberasco/187015991385906?ref=tn_tnmn

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