Volkswagen lancia il motore domestico: produrrà elettricità direttamente in casa

di Redazione 1

palo elettricità

Le rinnovabili stentano a decollare? Non c’è bisogno di costruire nuove centrali atomiche o a carbone, basta farsi l’elettricità in casa. Parte così il progetto del tutto innovativo inventato da Volkswagen. Un’innovazione che parte già dalla natura dell’azienda, per decenni casa automobilistica, ma che ha deciso di lanciarsi nel campo della produzione elettrica.

Il progetto è basato su una mini-centrale elettrica da tenere in casa. Delle dimensioni di un frigorifero, questa centrale è composta da un motore della serie Golf, in grado di autoprodurre energia elettrica. In pratica lo si attacca alla presa del gas ed è in grado di produrre il doppio dell’elettricità che quella stessa quantità di gas produrrebbe.

L’accordo è stato stipulato con la Lichtblick, un’azienda che già si occupa di distribuire elettricità nel Nord della Germania. Il funzionamento è semplice, da un minimo consumo di gas si produce abbastanza elettricità da far funzionare tutti gli apparecchi domestici e rivendere ciò che avanza. Secondo i piani entro il 2010 le minicentrali verranno messe in commercio, e si prevede ne vengano vendute centomila nel solo Paese tedesco. Se effettivamente i piani dovessero venire rispettati, si prospetta che nella rete elettrica verrebbe reimmessa talmente tanta energia da poter sostituire due centrali nucleari o due grandi centrali a carbone.

Subito E. On, Rwe ed altri colossi internazionali hanno messo gli occhi sulla trovata geniale, e si sono prodigati per fare in modo che il progetto vada in porto, in modo da poter esportare tale invenzione anche nel resto del pianeta. Il costo non è nemmeno eccessivo, considerando che siamo ancora all’inizio e che, a furia di vendere questi apparecchi, potrebbe scendere. Il generatore di corrente infatti non si acquista, ma si prende in affitto per 5 euro al mese più il costo del gas consumato (5 centesimi a watt) e 20 euro di abbonamento. L’unica spesa importante è quella dell’installazione, cinquemila euro, mentre le riparazioni e la manutenzione sono gratis.

Fonte: [Repubblica]

Commenti (1)

  1. Il consumo di 5 centesimi a watt non mi sembra possibile; c’è qualcosa che non va. Dove sarebbe la convenienza? Se fosse 5 centesimi a KW/h, allora si che conviene!

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